Una lista sicuramente temporanea e quindi parziale. Perché col crescere della consapevolezza dei gravi rischi nell’avanzamento dell’Internet delle cose, di riflesso aumenta anche il numero delle azioni istituzionali pronunciate per tutelare ecosistema, privacy e salute pubblica. Da Cipro all’Australia, dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti d’America, dalle moratorie in Svizzera, a Papua Nuova Guinea e Slovenia, finendo in Italia dove è in atto la più determinata e numericamente significativa mobilitazione al mondo contro i pericoli del 5G.
In rapida sintesi, ecco tutti gli atti ufficiali finora approvati in ogni continente per fermare il pericolo invisibile dello tsunami elettromagnetico di quinta generazione.
Si tratta di una tabella riassuntiva e schematica. Un aggregato in cui sono confluite tutte le misure di governo, gli atti d’indirizzo parlamentare, le approvazione nelle aule di consiglio comunale, le ordinanze dei sindaci e i pronunciamenti di tribunale sinora emesse.
AUSTRALIA Il Parlamento ha aperto un’inchiesta, 1 comune ha approvato la moratoria
AUSTRIA Il Parlamento ha aperto un’inchiesta
CIPRO 1 consiglio comunale ha approvato la moratoria
DANIMARCA consulenza legale per istituto nazionale sanitario denuncia i rischi del 5G
GERMANIA 1 consiglio comunale ha approvato la moratoria
GRAN BRETAGNA 10 comuni hanno approvato posizioni cautelative a e di moratoria
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GRECIA 1 consiglio comunale ha approvato la moratoria
IRLANDA 26 contee e 6 consigli comunali hanno approvato la moratoria
ITALIA 181 Comuni hanno approvato posizioni cautelative e di moratoria, 57 sindaci hanno emanato ordinanze urgenti e contingibili, 2 regioni hanno approvato mozioni per la precauzione
MALTA autorità sanitaria pubblica chiede studio preliminare
SPAGNA organo costituzionale denuncia i pericoli del 5G
SVIZZERA moratoria federale approvata, 4 cantoni hanno approvato altrettante moratorie
SLOVENIA ritirato documento dell’agenzia di governo per l’asta pubblica nella vendita delle frequenze
OLANDA la Camera chiede una valutazione preliminare d’impatto sociosanitario e ambientale. La fondazione olandese Stop 5G ha intanto denunciato il Governo nazionale
PAPUA NUOVA GUINEA moratoria approvata
RUSSIA Il Ministro della Difesa non ha assegnato le frequenze agli operatori
STATI UNITI D’AMERICA 35 azioni tra moratorie statali e municipali approvate, accordi negoziati, divieti di installazione antenne, sentenze di tribunale in difesa della salute pubblica. Un cartello di 200 sindaci s’è dichiarato pronto a ricorrere alle vie legali
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Milano Italia Stop 5G
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