La notizia dell’anno arriva dall’Oceania: Timothy Masiu, ministro delle comunicazioni, della tecnologia e dell’informazione nello Stato Indipendente della Papua Nuova Guinea (oltre 7 milioni di abitanti nelle isole al confine con l’Indonesia), ha fermato il lancio del 5G, invitando le aziende a non proseguire nell’avvio della nuova tecnologia wireless in assenza di studi sui rischi sanitari. Motivo per cui è stato preso l’impegno di rivedere anche i piani di sviluppo del 4G, soprattutto nelle aree rurali.
Il 19 Dicembre 2019 – riporta il sito d’informazione The National – “a Port Moresby si è tenuto un pre-lancio per il processo del servizio 5G con un protocollo d’intesa firmato tra bmobile e Huawei PNG a cui Masiu ha assistito. Masiu, in una dichiarazione rilasciata domenica, ha poi affermato che dopo l’evento ci sono state molte discussioni e dibattiti all’interno della comunità su questioni relative alla tecnologia 5G. ‘La nuova tecnologia è sempre inizialmente costosa, presenta alcuni fattori ad alto rischio“. Masiu ha detto che il Dipartimento di Comunicazione e Informatica gestirà una ricerca sulla tecnologia 5G e questa include potenziali rischi per la salute della tecnologia 5G.”
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