di Maurizio Martucci
E dopo il via libera del consiglio comunale di Trento e della giunta di Baceno, in attesa del pronunciamento di Torino e di un municipio di Bologna (imperdonabile il no di Milano), un altro comune italiano decide di cofinanziare la ricerca scientifica indipendente sugli effetti biologici del 5G: il Sindaco Valerio Primavori e tutta la giunta del Comune di Ostiglia (Mantova) hanno infatti approvato una delibera che nel bilancio 2019 stanzia la cifra di 1.685,04 € (ovvero 0,255 € per ognuno dei 6.608 abitanti ostigliesi) per cofinanziare – si legge nell’atto affisso all’Albo pretorio – “uno studio scientifico sperimentale realizzato da una istituzione scientifica indipendente ai fini di verificare possibili effetti biologici dei campi elettromagnetici a radiofrequenze (onde millimetriche) alle frequenze preposte per il 5G“.
Inspiegabile e ingiustificabile invece il vuoto lasciato dal Ministero della Salute, finora silente e inerme sui pericoli socio-sanitari dell’inesplorato wireless di quinta generazione nonostante gli appelli in Parlamento, l’idea di cofinanziare pubblicamente uno studio con l’appoggio degli enti locali è nata dall’Alleanza Italiana Stop 5G, grazie al lavoro profuso da Andrea Maschio, ingegnere, consigliere comunale trentino e referente regionale dell’alleanza per la moratoria, che appresa la notizia del Comune italiano numero 107 per la precauzione, afferma: ” L’iniziativa partita da Trento comincia ad allargarsi ad altri comuni – dice Maschio – sembra proprio che finalmente alcuni Sindaci si stiano adoperando in direzione di quella responsabilità verso la salute dei propri cittadini che è stabilità nel loro stesso mandato. Si comincia a vedere la luce! ” Intanto il prestigioso Istituto Rmaazzini (sue le ricerche sulla cancerogenesi di 2G e 3G) si è reso disponibile ad effettuare lo studio.
Il piccolo tesoretto finora incamerato per il test non conflitto da interessi è tutto merito dell’azione di cittadini consapevoli e della sensibilità di amministratori e Sindaci attenti a non far fare alla popolazione un rischioso salto nel buio, nonostante il parere contrario di Governo e Unione Europea, anche perché, visto il recente scandalo giudiziario di un colosso del 5G che ha patteggiato una pena da oltre 1 milione di dollari ammettendo di aver corrotto mezzo mondo solo per fare buisiness, senza preliminare ricerca scientifica indipendente non c’è proprio da fidarsi. Anzi.
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