Limitare l’uso dei farmaci (allopatici) inserendo le Medicine Non Convenzionali (e Complementari) nel Sistema Sanitario Nazionale: sarà mai Legge?

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Agopuntura e Medicina Tradizionale Cinese, Ayurveda, Medicina Antroposofica, Omeopatia e Omotossicologia, Fitoterapia e Osteopatia, Chiropratica e Shiatsu: tutte nel simposio “Le Medicine Tradizionali, Complementari e Non Convenzionali nel Servizio Sanitario Nazionale per l’uguaglianza dei diritti di salute oltre le esperienze regionalistiche”, promosso in Senato dall’Ente Morale Associazione per la Medicina Centrata sulla Persona Onlus per promuovere l’educazione alla salute e ai corretti stili di vita e per ribadire l’utilità di un uso appropriato di farmaci per la prevenzione e cura delle malattie, riducendo di conseguenza anche i costi sociali per il Sistema Sanitario Nazionale.

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L’evento – comunicano gli organizzatori in una nota- ha visto confrontarsi esperti e rappresentanti politici su criticità e prospettive future del mondo MNC, sulla necessità di normare in modo efficace tutte le discipline riconosciute dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici, a tutela della professione dei medici e della sicurezza dei pazienti, sui percorsi di prevenzione e cura delle malattie, sull’educazione agli stili di vita, sulla buon pratica clinica e sulla ricerca scientifica no profit.”

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All’incontro ha partecipato anche l’Ambasciatore dell’India in Italia Anil Wadhwa, intervenuto di persona, ha richiamato con forza la Direttiva dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sulle Medicine Non Convenzionali dal titolo “Traditional Medicine Strategy 2014-2023“, che impegna tutti gli Stati membri dell’OMS a creare le migliori condizioni per la valorizzazione di questi paradigmi di salute sul proprio territorio nazionale.

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Di seguito alcuni passaggi del documento finale redatto a margine di quello che è stato definito come il più importante simposio di Medicine Non Convenzionali mai organizzato in Italia.

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DOCUMENTO DI CONSENSO DELLA SESSIONE AGOPUNTURA E MEDICINA TRADIZIONALE CINESE
Fattori favorenti la diffusione:
• L’efficacia: numerosi studi e revisioni sistematiche confermano l’efficacia dell’Agopuntura in diverse patologie, come terapia unica o in associazione a quella farmacologica. In particolare nel trattamento del dolore cronico come la lombalgia cronica, nella profilassi dell’emicrania e della cefalea muscolo tensiva, patologie queste che hanno un fortissimo impatto sociale, e costi molto elevati da parte dei sistemi sanitari pubblici.
• L’assenza di effetti collaterali e interazioni farmacologiche
• La concezione olistica dell’uomo, dell’animale, e della malattia
• La presenza in molti paesi occidentali di una forte comunità cinese

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SESSIONE ĀYURVEDA
L’adozione di una visione integrata della salute, che enfatizzi le connessioni anziché le contrapposizioni tra diversi sistemi di medicina, richiede nuovi modelli e strumenti di ricerca, nuove regole e leggi, l’attenzione a questioni di ordine bioetico e al diritto all’autodeterminazione dei cittadini, un’organizzazione dei servizi sanitari più articolata e una maggiore aperture alla diversità. Un crescente numero di evidenze suggerisce che il raggiungimento di una condizione di equilibrio dinamico, in cui punti di forza e limitazioni della persona sono interconnessi e si controbilanciano, sembra essere un’aspirazione molto più realistica che il perseguimento di una condizione utopica di completo benessere biopsicosociale. Questo è esattamente l’obiettivo dell’Āyurveda, L’adozione di una prospettiva statica per descrivere il funzionamento umano non è solo concettualmente errata, ma anche problematica se utilizzata per progettare politiche sociali e sanitarie.

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SESSIONE MEDICINA OMEOPATICA, MEDICINA ANTROPOSOFICA, OMOTOSSICOLOGIA, FITOTERAPIA
Nonostante le MC siano molto gradite, utilizzate, considerate efficaci dalle indagini ISTAT sulla popolazione e sicuramente più economiche della Medicina Convenzionale Farmacologica, sembra che le Istituzioni le tollerino, quando non le ostacolano, creando così una franca discriminazione di accesso a tali cure da parte della popolazione. Questa discriminazione dipende essenzialmente da due problemi ancora da risolvere: 1- le scarse conoscenze da parte della maggioranza dei cittadini italiani riguardo le MC e le loro potenzialità terapeutiche; 2- il fatto che i cittadini devono pagare per ottenere tale tipo di assistenza sanitaria oltre a dover anche pagare per acquistare i medicinali prescritti. Proprio per questo oggi avremmo bisogno di una legge nazionale che superi il frazionamento attualmente presente nel recepimento dell’Accordo Stato-Regioni per il riconoscimento ufficiale di Omeopatia, Omotossicologia, Medicina Antroposofica e Fitoterapia. Comunque, per quanto riguarda l’Omeopatia, la principale criticità al momento attuale in Italia è sicuramente quella relativa alla disponibilità dei medicinali, messa in pericolo da un recepimento della direttiva europea 2001/83/CE che non tiene conto delle specificità del medicinale omeopatico, prodotto industriale con caratteristiche assolutamente artigianali. I dati forniti dalle aziende italiane produttrici di medicamenti omeopatici prospettano per la fine del 2017 la registrazione, e quindi la presenza sul mercato, di un terzo delle referenze attualmente presenti, data l’impossibilità di registrare medicinali prodotti in piccoli lotti (ricordiamo che circa il 90% dei medicinali omeopatici unitari è venduto in quantità inferiori ai mille pezzi all’anno).

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SESSIONE OSTEOPATIA, CHIROPRATICA, SHIATSU
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), per rispondere adeguatamente alle nuove sfide del XXI secolo, la medicina deve concentrarsi sulla salute della persona piuttosto che sulla malattia. In questo contesto si inseriscono le tre discipline che condividono i fondamenti filosoficoscientifici, l’esperienza clinica, l’identità in continua evoluzione e i principi che riconoscono come centrale la ricerca della salute della persona piuttosto che della cura del sintomo. Pertanto, sostenendo e migliorando i processi biologici di auto-correzione e auto-guarigione, Osteopatia, Chiropratica e Shiatsu sono discipline che potenzialmente hanno un impatto significativo sulla spesa sanitaria: intervengono prima che l’acuto si esprima e riducono la possibilità di insorgenza di malattia. In tal senso configurano il loro intervento nell’ambito della prevenzione primaria. La formazione nelle tre discipline riflette lo sviluppo, l’evoluzione e il radicamento delle stesse in Italia come nei Paesi europei”.

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