La verità: 5G inquina tre volte più di 2G, 3G e 4G messi insieme. E fino a 64 antenne irradieranno un solo Smartphone!

di Maurizio Martucci

“Gentile Direttore, non possiamo condividere le rassicurazioni fornite dal Dott. Polichetti, fisico dell’Istituto Superiore di Sanità, circa la nuova tecnologia del 5G.” Al Quotidiano della Sanità hanno così scritto i medici di ISDE Italia, smascherando l’inattendibilità di chi – per altro dall’interno di ente pubblico collegato al Ministero della Salute – vorrebbe far passare il messaggio che il 5G sia sicuro, meno pericoloso di 2G, 3G e 4G e di conseguenza meno impattante su salute umana ed ecosistema, nonostante nell’ultimo rapporto lo stesso Istituto Superiore di Sanità abbia chiaramente scritto di non averne prova, mancando studi preliminari su radiofrequenze inesplorate, prevedendo però un’innalzamento d’elettrosmog. Come a dire, il 5G inquinerà di più ma per un previsione bonaria senza alcun supporto scientifico, farà meno male. Perché? Non ci è dato sapere. “Al momento, non è possibile formulare una previsione sui livelli di campo elettromagnetico ambientale dovuti allo sviluppo delle reti 5G” – affermano i ricercatori nel controverso e contestato Rapporto Istisan 19/11 – ma “sarà dunque necessaria una revisione della normativa nazionale”. Un pò come in salsa all’amatriciana ha affermato a Pescara tra le contestazioni l’ex presidente della cosiddetta Commissione Internazionale per la Protezione dalle Radiazioni Non Ionizzanti (ma pure ex ISS): “famo a fidasse!”

Mentre le compagnie telefoniche anche in emergenza Covid 19 hanno però continuato ad installare nuove antenne (previste in almeno un milione su tutto il territorio nazionale con mini celle 5G una ogni poche decine di metri), insistendo in Commissione parlamentare per l’aumento del limite soglia d’irradiazione elettromagnetica dalla media cautelativa nelle 24 ore di 6 V/m fino a 61 V/m (cioé + 110 volte, già questo basterebbe per far comprendere l’irresponsabile aumento d’elettrosmog pensato in nome del wireless di quinta generazione), l’esperto francese di rilevazione elettromagnetiche David Bruno ha pubblicato sul sito Esperto d’onde un inquietante resoconto tecnico, secondo cui dalla sommatoria attuale di 16.029 Watt emessi da 2G + 3G + 4G, col 5G si finirebbe ad una densità di potenza combinata di ben 47.629 Watt, quindi oltre 3 volte più alta rispetto a quella di oggi, per un’irradiazione elettromagnetica complessiva invece 2 volte superiore all’attuale. “Cercando di tradurre in italianosostiene sul tema Samuela Persia, ingegnere elettronico ricercatrice della Fondazione Ugo Bordoniil rispetto del cosiddetto limite è garantito finché il fascio è concentrato sul bersaglio, per il fatto che l’antenna è direttiva

L’analisi è nell’articolo “Quale sarà la vera potenza di trasmissione delle antenne a relè 5G?” Secondo Bruno, con il 5G chiunque sarà costretto a subire queste condizioni:

  • Le antenne 5G nella sola banda da 3.400 a 3.800 Mhz emetteranno radiazioni elettromagnetiche due volte più potenti della sommatoria delle irradiazioni emesse dalle antenne con tecnologie 2G, 3G e 4G combinate.
  • Inoltre, sono previste altre bande di frequenza 5G (in Italia anche fino a 27,5 GHz mentre in Cina il 5G viaggia anche con il WiGig a 60 Ghz)
  • I residenti nelle zone dove saranno posizionate le antenne 5G saranno esposti nel prossimo futuro a livelli di densità di potenza in W / m², almeno 3 volte superiori a oggi

Questo il calcolo effettuato da David Bruno nella comparazione delle emissioni dei precedenti standard con il 5G.

Calcolo della potenza di trasmissione per IL 2G

GSM 900 (2G)25,1 dbW= 323 Watt
Totale 2G25,1 dbW= 323 Watt

Calcolo della potenza di trasmissione per IL 3G

UMTS 900 (3G)28,1 dbW= 645 watt
UMTS 2100 (3G)32,8 dbW= 1900 watt
Totale 3GI DbW non si sommano= 2545 Watt

Calcolo della potenza di trasmissione per IL 4G

LTE 700 (4G)32 dbW= 1584 Watt
LTE 800 (4G)31,8 dbW= 1500 watt
LTE 1800 (4G)33,4 dbW= 2187 Watt
LTE 2100 (4G)36,1 dbW= 4000 watt
LTE 2600 (4G)35,9 dbW= 3890 Watt
Totale 4GI DbW non si sommano= 13161 Watt

Calcolo della potenza di trasmissione totale per 2G + 3G + 4G combinati

323 + 2545 + 13661 = 16.029 Watt

Calcolo della potenza di trasmissione per 5G

5G / NR45 dbW= 31600 Watt
Totale 5G45 dbW= 31600 Watt

Calcolo della potenza di trasmissione totale per 2G + 3G + 4G + 5G combinati:

47.629 Watts

Non solo. C’è poi un documento della multinazionale svedese Eriksson del Dicembre 2017 in cui l’azienda evidenzia la manifesta impossibilità di sviluppare il sistema 5G senza cambiare i limiti di legge italiani. Esattamente come richiesto dalle Telco e sottolineato dall’Istituto Superiore di Sanità, l’elettrosmog sarà maggiore. E pure di tanto. Si tratta di una prova schiacciante presentata lo scorso anno in Senato dall’Avv. Stefano Bertone intervenuto nella conferenza stampa promossa dall’Alleanza Italiana Stop 5G.

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Ma c’è di più: il 5G, servendosi di mini antenne a tecnologia beamforming (elaborazione del segnale utilizzata da sensori per la trasmissione o la ricezione del segnale direzionale wireless verso il device) può superare di molto i 6 V/m, considerando che ogni singolo Smartphone 5G (all’interno ha fino a 6 chip per antennine interne di 2G, 3G, 4G e 5G) può essere bersagliato contemporaneamente da più fasci d’irradiazione provenienti da più antenne, fino ad un massimo di 64 diversi raggi d’irradiazione provenienti da 64 diverse antenne. Secondo alcuni studiosi ciò comporterebbe una densità di campo elettrico anche di 48 V/m. “Detto in altro modo – riporta l’Associazione Italiana di Fisica Medica le vecchie antenne proiettano nella direzione di massimo guadagno e costantemente nel tempo, un fascio 63 volte più intenso rispetto ad un’antenna isotropa.”

Ecco perché è sbagliato sostenere che il 5G non aumenterà l’inquinamento elettromagnetico. Ecco perché è un clamoroso falso affermare che il 5G non incrementerà il rischio d’esposizione pubblica all’elettrosmog. Senza dimenticare poi che, come ribadito in più occasioni anche dal fisico Andrea Grieco negli incontri promossi dall’Alleanza Italiana Stop 5G, il pericolo invisibile ha già stravolto il fondo naturale terrestre. L’attuale fondo elettromagnetico artificiale ha infatti superato quello naturale un miliardo di miliardi di volte (ordine di grandezza: 10 alla 18). “Io non sono un biologo tanto meno un medico – afferma Grieco – ma da fisico qualche domanda me la farei“.

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6 commenti

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  2. Sono curioso di sapere se sono stati fatti studi che riguardano l’impatto fra queste onde e tessuto biologico vivente: tipo essere umano portatore di protesi metalliche. Il risultato potrebbe spiegare molti interrogativi: per esempio come mai muoiono persone di una certa età. Senza dimenticare che anche tanti giovani sono portatori di placche su fratture o pacemaker. Grazie

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  3. Come fa a dire che nessuno s’informa?
    Molti finalmente si informano e capiscono che come vi sono conferenzieri che vengono pagati per le loro relazioni, vi sono anche studi “scientifici” finanziati da aziende telefoniche o collegate.
    Comunque leggendo e studiando tutte queste informazioni L’ idea che ne esce è che bisogna adottare il principio di precauzione finché, non vi saranno studi seri ed indipendenti a spiegare al mondo cosa fare.

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  4. L’istituto Ramazzini di Bologna ha fatto ricrche sperimentali per dimostrare le patologie insorte su animali esposti a questo tipo di radiazioni

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