Elettrosensibilità, Sensibilità Chimica Multipla, la lotta per il riconoscimento e l’autotutela non ha tregua, Dopo il simbolico presidio davanti al Parlamento, è stata infatti firmata da un gruppo di malati abruzzesi un’istanza recapitata a Marco Marsilio, Governatore della Regione Abruzzo per il riconoscimento delle malattie ambientali: “Siamo a chiedere di aver diritto alla diagnosi, alle cure, e all’assistenza da parte del sistema sanitario; tutto il personale sanitario deve essere formato al riguardo. Anche in questo periodo di emergenza Covid non potremmo andare in ospedale, dato che non ci sono protocolli per noi malati ambientali, infatti gli ospedali non sono bonificati dalle sostanze chimiche e dappertutto ci sono radiazioni wireless. Vi chiediamo di non essere lasciati soli, non lasciateci morire da soli, chiediamo delle tutele sul posto di lavoro, chiediamo di individuare delle zone bianche all’interno della Regione dove poter vivere una vita dignitosa, al riparo dagli inquinanti chimici ed elettromagnetici“. Sulla vicenda è impegnata l’Associazione Emergenza Elettrosmog Abruzzo.
Intanto, dopo l’iniziativa dell’Alleanza Italiana Stop5G culminata nel sit-in a Roma in Piazza di Montecitorio nella Giornata Internazionale delle persone con disabilità, sui canali Youtube del Comitato Oltre la MCS e dell’associazione di volontariato Obiettivo Sensibile sono stati pubblicati i primi video testimonianza con le storie verità dei malati invisibili che ora, stanchi di subire un’imperdonabile stato d’abbandono, chiedono assistenza, diritti e riconoscimento delle malattie ambientali. Lo stesso sta facendo il Comitato Stop 5G di Casale Monferrato (Alessandria): “Sappiamo bene che le istituzioni non hanno ancora riconosciuto l’elettrosensibilità come malattia, cosa che invece è avvenuta in Svezia, ma pensiamo sia giusto dar voce a cittadini “invisibili” che si scontrano nella vita quotidiana con problemi insospettati dai loro concittadini. Intendiamo così continuare nel lavoro di informazione sui rischi dell’esposizione a onde elettromagnetiche, rischi che vengono in genere minimizzati o addirittura negati“. CLICCA QUI – PRIMO VIDEO
Malati Elettrosensibili-MCS presidiano Montecitorio: “discriminati, mai più senza diritti”. Mattarella dal Colle: “Stato civile se include le disabilità” – FOTO, VIDEO
Infine un coordinamento di otto tra associazioni e comitati di malati ha rivolto un appello a tutti i Presidenti e Assessori alla Salute delle Regioni Italiane per richiedere un intervento urgente per i pazienti affetti da Sensibilità Chimica Multipla, impossibilitai ad accedere nei nosocomi, ancor di più nell‘emergenza Covid, forte l’abuso di agenti chimici disinfettanti: “tra le sostanze che creano maggiori problemi a questi pazienti – si legge nel documento – ci sono disinfettanti come l’iperclorito di sodio, i detersivi chimici, le sostanze profumate e i farmaci ed è facile comprendere, quindi, quanto sia difficile per questi pazienti recarsi al Pronto Soccorso oppure essere ricoverati in ospedale senza adeguate misure di protezione ambientale.” L’invito ai governatori da considerare per tutte le strutture ospedaliere regionali, è però anche quello – in caso di ricovero di un malato MCS per Covid 19 – di valutare la terapia con plasma e non altre con farmaci di sintesi: “Le associazioni richiedono alle regioni che sia possibile garantire ai pazienti intolleranti ai farmaci che si dovessero ammalare di Covid-19 l’accesso al trattamento con plasma iperimmune che, in alcuni casi, potrebbe essere il solo praticabile ed è da considerarsi, quindi, una terapia salvavita“.