In diretta sui canali de La Casa del Sole Tv s’è tenuta la tavola rotonda “5G, tossine, MCS, elettrosensibilità: parliamone” promossa dall’Associazione Emergenza Elettrosmog Abruzzo aderente all’Alleanza Italiana Stop 5G. L’evento è stato una delle tappe di avvicinamento alla Giornata internazionale delle persone con disabilità indetta dall’ONU il 3 Dicembre 2020. “Non sempre le disabilità sono immediatamente evidenti così come nel caso dell’ “Ipersensibilità elettromagnetica” o “elettrosensibilità” (EHS) e nel caso della “Sensibilità chimica multipla” (MCS) – ha detto il presidente della no profit Tonia Di Giovacchino – queste sono condizioni cliniche caratterizzate da una serie complessiva di sintomi che si verificano dopo l’esposizione a campi elettromagnetici o a sostanze chimiche, anche sotto i livelli di riferimento raccomandati.”
Abruzzo, tutto fermo per riconoscere i malati di Elettrosensibilità/MCS. Pettinari (M5S): “amareggiato per i cittadini”
All’evento web ha preso parte anche Domenico Pettinari, vice presidente del Consiglio regionale abruzzese e firmatario di una risoluzione che chiede al governatore di impegnarsi nel riconoscimento delle disabilità ambientali, tutt’altro che rare, così come testimoniato nella tavola rotonda da Sonia Lisa Chiavaroli. “Abbiamo anche scritto al Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio – ha concluso Di Giovacchino – per chiedere che si agisca politicamente adottando provvedimenti di Sanità Pubblica, di Prevenzione e Tutela per la popolazione esposta ai rischi ambientali, ponendo la giusta attenzione alla Risoluzione n. 27 protocollata al Consiglio regionale dell’Abruzzo l’11 Febbraio da Domenico Pettinari per vuole impegnare il Presidente Marco Marsilio, l’Assessore regionale con deleghe alla Salute e Pari opportunità Nicoletta Verì e Mario Quaglieri (a capo della Commissione Salute, Sicurezza sociale, Cultura, Formazione e Lavoro) a riconoscere le patologie dell’Era Elettromagnetica e degli inquinanti ambientali, pericolosissimi neuro interferenti endocrini: “disposizione a tutela dei pazienti“, si legge nella risoluzione”