di Annalisa Buccieri
Cara Ministra dall’affabile sorriso,
mentre mi accingo a scriverle mi domando se dare più spazio, nelle mie argomentazioni, alla mamma che tenta di proteggere il suo cucciolo, o al ruolo di referente regionale dell’Alleanza Italiana Stop 5G per il coordinamento Stop5G Lazio, o alla cittadina preoccupata e indignata perché vede i suoi diritti primari stritolati con la stessa naturalezza con cui si usa uno schiaccianoci; o infine alla ricercatrice che ben comprende la passione disciplinare di chi frequenta un determinato ambito, ma sa anche che a volte è assai difficile distaccarsene senza sentire di tradire una parte di se stessi.
Provo a mettere tutto insieme, e le chiedo in prima istanza (la mamma vince sempre): ma quando afferma che non dobbiamo temere le radiazioni perché ci viviamo immersi da sempre come da sempre esiste il sole (non entro nel campo tecnico perché sono abituata a esprimermi su ciò che meglio conosco, e lascio ad altri l’importante compito di discutere questa sua considerazione), si sente davvero serena sul fatto che i suoi figli siano circondati, esattamente come il mio, da un surplus elettromagnetico innaturale, ma artificiale e pulsato di cui – siamo sinceri, da donna a donna – nessuno può più proclamare l’innocuità?? Ѐ tranquilla anche se in nessun luogo, non a scuola, non a casa – visto che il Wi-Fi ce lo dobbiamo sorbire tutti, in barba alla libertà di scelta e di autodeterminazione -, non al supermercato e neanche al parco giochi o qualunque altro luogo di aggregazione possano vivere qualche ora elettrosmog free?? Ha mai visto il Wi-Fi “fotografato”? Immagino di sì, alla Newcastle University hanno scattato splendide foto con un dispositivo Kirlian. Forma una specie di nuvola stratificata che ci avvolge completamente, in un arcobaleno di colori anche gradevole alla vista, dove il rosso indica il segnale più forte, il blu, il verde e loro gradazioni quello più debole. E questa nuvoletta colorata onnipresente comporta pericoli serissimi alla salute e ai bambini soprattutto. Se sta pensando al rapporto ISS pericolosamente rassicurante faccia tabula rasa subito per cortesia. Di certo è rassicurante per le lobby politico-economiche, consente di perpetrare un oscuro, subdolo negazionismo di lunghissima data. Saprà che la pubblicazione dell’Istituto Superiore di Sanità è oggetto di durissime contestazioni, non da parte mia – che ovviamente mi associo – bensì di medici, oncologi, scienziati di chiara fama, scevri da ‘contaminazioni esterne’. Prenda atto del Rapporto ISDE, circa 140 pagine in cui il report ISS viene scandagliato pezzo per pezzo e ad esso vengono contrapposti dati, indagini, ricerche autorevolissime peer rewied. Del rapporto ISS viene tuttora chiesto il ritiro tramite petizione online. Bambini e adolescenti testimoniano gravi problemi cardiaci (es. in parlamento USA); gli elettrosensibili – condannati a una vita atroce mentre per lo stato rimangono invisibili – sono in continua crescita. Le consiglio anche il libro di Maurizio Martucci, Manuale di autodifesa per elettrosensibili: potrà, tra le altre cose, apprendere di storie di vita rispetto alle quali è difficile, nonché gravemente colpevole, rimanere indifferenti. E in tutto questo arriva il 5G, e Lei se ne fa paladina compiaciuta ed euforica come quando un bambino riceve un giocattolo nuovo. Non abito a Torino, ma ho comunque sentito la mia intelligenza e la mia sensibilità offese dall’orrore della festa patronale. Discoteca a cielo aperto, effetti speciali, droni svolazzanti in ogni dove nella sua immaginabile esultanza per cosa? Un attacco indiscusso alla salute pubblica nonché – non si offende, vero? – un colossale festival del cattivo gusto. Sulle auto a guida autonoma sorvolo, devo ancora riuscire a coglierne il senso e una traccia seppur minima di utilità. Ma il T-Rex/T-Red ottico che sbrana gli automobilisti disobbedienti…… C’è il suo zampino vero? O la sindaca ha fatto da sé? Ѐ per questo che dobbiamo ammalarci tutti? Nel letto di ospedale comparirà la fata turchina a consolarci e curarci con la bacchetta magica? Eureka; abbiamo ragioni per essere in pace ed accogliere il Santo Natale.
Se dovesse scegliere tra sviluppo economico e salute dei suoi figli per cosa opterebbe? No, non si può avere botte piena e moglie ubriaca. Che poi, sviluppo economico… La Deutsche Bank ha appena licenziato 18.000 lavoratori e li ha sostituiti con i robot…. Perché nessuno ci ha interpellati, prima di decidere di imporre alle nostre vite e all’umanità intera trasformazioni radicali e purtroppo disumanizzanti? Chi l’ha detto che dobbiamo bypassare il problema sanitario in virtù di una fantomatica e quanto mai fittizia E-Health. A questo punto vorrà delle fonti. Via, le conosce già. Ma sono paziente, gliele ripeto: Istituto Ramazzini-Centro di Ricerca Cesare Maltoni, meraviglioso esempio di ricerca indipendente; National Toxicology Program, USA; Olle Johannson, esperto mondiale ex Karolinska Institute (quello che attribuisce i premi Nobel per la medicina); Martin Pall, Lennart Hardell, scienziato svedese pioniere degli studi su CEM e cancro, che da anni, insieme alla sua numerosissima équipe, si batte perché le radiofrequenze vengano riconosciute quali cancerogeno certo; Arthur Miller, l’epidemiologa Annie Sasco, la nostra oncologa Patrizia Gentilini, tutto il gruppo dei medici ISDE Italia, una marea di studi internazionali peer reviewed. No, non lo dica per favore…. Polichetti no! Ѐ troppo per il mio cuore affaticato…. Voce tanto sconclusionata quanto sfacciata, tanto inconsistente (non è un medico, attenzione).
Come vede ho sovrapposto le prospettive di riflessione; d’altronde difficile tenere separate emotività, competenze, senso civico… Poco spazio ho dato alla mia esperienza nelle scienze sociali…. In quest’ottica il tema della società ininterrottamente interconnessa si pone come oggetto cruciale e ineludibile di analisi sociologiche, disamine filosofiche, prospettive antropologiche… Ma a Lei non interessa tutto questo, giusto? Robaccia… Materiale per millantatori, venditori di fumo…. Hi-Tech forever…. Eppure alle derive della società non possono sfuggire neanche i tecnocrati più entusiasti, o più irreverenti, squali della finanza, re dei mercati…. E così, quando un bambino rimane letteralmente ammutolito dalla digitalizzazione della sua breve esistenza: della mamma, del papà, del pannolino, del giocattolo preferito…, e non proferisce parola oppure ritarda esponenzialmente le sue tappe di apprendimento (ma quale “ogni bambino ha i suoi tempi”!!) perché lobotomizzato dallo smartphone baby sitter e dal Wi-Fi di casa (senza come fai!!), allora i genitori hi-tech cominciano a interrogarsi e cercano la migliore logopedista attendendo ‘lo sblocco’, e forse neanche a questo punto ammettono la straordinaria evidenza.. Sarà genetico?? A scuola non ha abbastanza stimoli?? (beh.. altro tasto dolentissimo). Così come quando lo vedono elettrizzato, incapace di attenzione, intollerante a ogni frustrazione…. Così come quando i bambini vengono colpiti a scuola da malori inspiegabili, che rimangono inspiegati, e ci si inizia a chiedere se non saranno troppo stressati, o sarà la cattiva alimentazione… Che certo non aiuta, però… quella nuvoletta variopinta fantozzianamente presente..
Cosa stiamo preparando per i nostri figli? In che modo li proteggiamo? Non solo non li proteggiamo, ma li destiniamo a una vita ‘transumana’ che nessuno si preoccupa più neanche di occultare. Ericsson, in barba allo scandalo della corruzione dei politici (ma va’, per davvero?!?) mirabilmente patteggiato, annuncia l’avvio dell’Internet dei Sensi; la Bocconi già da un po’ di anni preannuncia lo scenario mortifero fatto di microchip nel cervello e cloud come organo di controllo, ed esulta nel descrivere sensori proprio dappertutto e scarpe intelligenti. LA NOSTRA RISPOSTA Ѐ NO. Quella mia, di mio figlio, di un’onda enorme e crescente di cittadini consapevoli e giusto un tantino irritati. NON CI INTERESSA LA SUA VISIONE VISIONARIA. Preferiamo riposare all’ombra di un albero piuttosto che inebetirci indossando occhiali da realtà virtuale. Soprattutto preferiamo conservare una quantità accettabile di salute fisica e mentale, e i miei alunni adolescenti gradirebbero crescere, se non la disturba troppo. Chi non si oppone è perché non sa, o non vuole sapere. Ci sono ragazzini che, su mio motivato invito, fanno largo uso della modalità aereo, tolgono il cellulare dalle tasche e lo spengono felicemente di notte. Significa che gli interessa vivere.
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