Conflitti d’interessi 5G-Colao: gli avvocati di Legalità per il Clima puntano sull’Anticorruzione e Conte – NOTIZIA ESCLUSIVA OASI SANA

Il top manager ex Vodafone Vittorio Colao lavora per il Governo Conte ma pure per il 5G in qualità di membro del Consiglio d’Amministrazione del colosso americano del wireless Verizon. Alla clamorosa scoperta rilanciata dal giornalista d’inchiesta Maurizio Martucci su OASI SANA, ora fa seguito una formale richiesta di accesso civico generalizzato inoltrato all’Autorità Nazionale Anticorruzione presieduta dal cattedratico di diritto amministrativo Francesco Merloni e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri da parte degli avvocati della rete ecologista Legalità per il clima.

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L’istanza, firmata dal Prof. Avv. Michele Carducci, dall’Avv. Raffaele Cesari e dall’Avv. Luca Saltalamacchia, è finalizzata a chiedere ed ottenere:

  1. i documenti presi in considerazione dal Governo ai fini della selezione del Dr. Vittorio Colao a capo della “task force“, a partire dal suo curriculum;
  2. i riscontri effettuati, a norma di legge, sull’assenza di conflitto di interessi, anche solo potenziale, per tutti i componenti della “task force.

Nel testo si legge infatti “che la mancanza di trasparenza sugli attuali incarichi lavorativi di Vittorio Colao rende la sua figura – quanto meno sotto il profilo del programma di implementazione del 5G – in PALESE conflitto di interessi” e che “la Pubblica Amministrazione dovrebbe orientare la propria attività alla trasparenza, al buon andamento ed alla imparzialità e dovrebbe adottare le proprie scelte tenuto conto dell’interesse collettivo“, considerato che “uno dei pilastri del programma di ripartenza sottoposto da Vittorio Colao al Governo prevede l’implementazione massiccia della nuova tecnologia 5G, attraverso l’innalzamento dei limiti di esposizione elettromagnetica (peraltro contenente un evidente errore di calcolo che la dice lunga sulla buona fede e sulla preparazione “tecnica” dello stesso Colao, già stigmatizzato dagli scriventi) e il divieto di qualsiasi forma di opposizione locale (formula vaga, ma dal sapore decisamente illiberale e anticostituzionale)“.

In questa direzione, Sabato 20 Giugno 2020 l’Alleanza Italiana Stop 5G ha proclamato una giornata nazionale di mobilitazione unitaria a cui hanno già aderito i Sindaci dell’Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia (ANPCI) e i medici dell”Associazione Italiana Medicina Ambiente Salute (ASSIMAS), oltre la stessa Legalità per il Clima, Associazione Consumatori Cittadini Italiani e Comitato Popolare di Difesa Beni Pubblici e Comuni Stefano Rodotà.

In corso di definizione il programma completo degli eventi, previsti flash mob e azioni dei comitati locali e gruppi Stop 5G a Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Firenze, Fiumicino (Roma), L’Aquila, Lonigo (Vicenza), Mantova, Milano, Palermo, Pescara, Pordenone, Reggio Calabria, Roma, Roseto degli Abruzzi (Teramo), Sanremo (Imperia), Santa Marinella (Roma), Silvi (Teramo), Trento, Udine, Varese, Verona, Viareggio (Lucca).

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Un commento

  1. sono nelle Filippine ma mi piacerebbe essere cin voi.Causa un virus oramai estinto ma ci vogliono mascherati.Agli stati generali uno attaccato all’altro senza museruola solo un’plebeo’ usciere poveraccio obbligato.Sono arroganti despoti e incapaci senza soldi che preferiscono darli a Gavi o Oxford per inutili vaccini dannosi e fuori tempo.Invece di pagare il cassaintegrati

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