ECI, la petizione europea sul 5G è stato un fallimento: “un favore a Bruxelles e alla lobby” – ALLERTA 5G

“Centinaia di studi scientifici sottoposti a valutazione partitaria e indipendenti dal settore industriale dimostrano come i campi elettromagnetici a radiofrequenze abbiano effetti biologici nocivi ad intensità milioni di volte inferiori agli attuali limiti di legge stabiliti per la presunta di sicurezza. Chiediamo l’applicazione del principio di precauzione per proteggere l’ambiente e la salute umana.” Comincia così l’ECI, l’iniziativa dei cittadini europei, una petizione dal titolo «Stop (((5G))) — Resta connesso ma protetto», registrata il 7 ottobre 2021 da Věra Jourovà, Vicepresidente della Commissione presieduta da Ursula von der Leyen e pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e appena terminata.  Il risultato finale? Un fallimento per la popolazione, un pericoloso boomerang adesso in mano dei fautori della connessione permanente del wireless di quinta generazione.

Per Allerta 5G, in esclusiva su La Casa del Sole Tv e in collaborazione con OASI SANA, il giornalista d’inchiesta Maurizio Martucci intervista Marinella Giulietti, referente delle relazioni internazionali dell’Alleanza Italiana Stop5G che non ha aderito ad un’iniziativa definita “pretestuosa e condotta in malafede”.

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Bruxelles, 2 miliardi € all’Italia per il 5G (che non si ferma con la timida petizione dei cittadini Europei per regolamentarlo, senza bloccarlo): “malafede!”

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