Bari, nel quartiere Ceglie del Campo è scoppiata una vera e propria tecnorivolta: in 15 giorni la mobilitazione di cittadini e commercianti della zona ha infatti impedito per ben tre volte a operai e tecnici di installare una nuova antenna di telefonica mobile, anche con tecnologia 5G. “Una ditta era pronta ad iniziare i lavori ma la presenza dei manifestanti ha vanificato questo programma“, riporta il sito Puglialive. “Le installazioni sono state rimandate a martedì 7 marzo alle 8.30 – fa poi sapere Giancarlo Vincitorio, referente regionale Puglia Stop 5G dell’Alleanza Italiana Stop 5G – si chiede il supporto a tutte le forze politiche e civiche per cercare di essere in tanti e far sentire democraticamente tutto il nostro dissenso e l’opposizione popolare verso una tecnologia non sicura per la salute, l’ambiente e che deprezza persino il valore degli immobili irradiati“.
I cittadini hanno poi dato vita ad una petizione popolare per rendere il quartiere elettromog free, finora raccolte 600 firme per il sindaco pugliese Antionio Decaro, presidente anche dell’Associazione Comuni italiani (ANCI), partner di numerose iniziative con le compagnie telefoniche come il più recente progetto TIM Urban Genius per trasformare i centri abitati in Smart City, con l’irradiazione ubiquitaria del 5G, In consiglio comunale è finita poi l’interrogazione di Antonio Ciaula, avvocato e nuovo capogruppo di Fratelli d’Italia. “Tutti i territori meritano rispetto, condivisione e considerazione. Il Comune di Bari non può lasciare indietro le periferie. Le comunità devono essere interpellate e prese in seria considerazione quando si deve intervenire in maniera così invasiva sui territori. L’amministrazione centrale viene percepita come matrigna dalle periferie, al contrario dovrebbe sforzarsi per assicurare pari dignità a tutti i cittadini. Prima di entrare a gamba tesa sul territorio si doveva porre in essere una azione tesa al dialogo e alla condivisione”. Sin dal 2019 a Bari come nel resto della Puglia si lotta per salvaguardare il tessuto urbano dall’invasione di nuove antenne.
