In Russia come in Cina, tra Smart Cities, intelligenza artificiale e telecamere con riconoscimento facciale per l’identificazione e il tracciamento permanente dell’intera popolazione. In Italia si potrebbe cominciare tra un anno, dal 1° Gennaio 2024, terminata la moratoria del 2023. “Il Dipartimento delle tecnologie dell’informazione di Mosca –riporta il sito russo Kommersant – prevede di finalizzare un centro di archiviazione dati unificato, presso le strutture in cui opera il sistema di riconoscimento facciale della capitale, per centralizzare la raccolta di flussi video in tutte le regioni del paese. (…) L’analisi centralizzata delle informazioni video diventa rilevante di fronte a una crescente minaccia terroristica e alla ricerca di persone che eludono la mobilitazione, ritengono i partecipanti al mercato della ricerca su Internet. (…) Il riconoscimento è necessario per garantire la sicurezza“. Di fatto, ogni emergenza pare buona per installare telecamere con riconoscimento facciale: già nel 2020 Sergei Sobyanin, il Sindaco di Mosca, per contrastare il Covid-19 aveva spinto per l’installazione di telecamere smart, ora usate per la lotta al terrorismo anti-russo.
In Cina, attraverso il riconoscimento facciale, i cittadini vengono identificati, monitorati e gestiti intrecciando i dati nel sistema di credito sociale cinese, un programma a punti al centro di numerose critiche come misura liberticida da società del controllo tecnologico. “Nonostante il World Economic Forum abbia interrotto i legami con la Russia, Mosca ha mostrato scarso interesse a deviare dall’agenda il Great Reset di Klaus Schwab“, afferma un articolo sui rapporti investigativi russi.
Praticamente assistiamo alla militarizzazione delle nostre vite e delle nostre societa’ tra 5G e Tecnologie militari che non dovrebbero mai avere un uso civile.
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