Giornata Mondiale Elettrosensibilità, appello e storia di Mariaelena: da 9 anni non esce di casa, rischia la vita per l’elettrosmog

Giovedì 16 Giugno 2022 è la Giornata Mondiale dell’Elettrosensibilità (EHS). Per il quinto anno consecutivo si celebra nel mondo la giornata dedicata alla malattia dell’Era elettromagnetica, promossa dall”associazione francese  ‘Cœurs d’EHS’ in collaborazione con ‘Electrosensitivity International’. Per comprenderne portata e fenomenologia ambientale del problema sempre più diffuso nell’overdose di radiofrequenze ubiquitarie, si consiglia la lettura del libro inchiesta del giornalista Maurizio Martucci, Manuale di autodifesa per elettrosensibili (Terra Nuova). Alleanza Italiana Stop 5G ha poi redatto il dossier Io esisto, mai più senza diritti, promuovendo numerosi eventi e manifestazioni in difesa dei malati invisibili sia in Italia che all’estero, compreso il Parlamento italiano e quello europeo.

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Il crowdfunding promosso su Eppela dal titolo Processo al 5G, tutela per i cittadini ha intanto superato quota 10.200 euro di donazioni: delle tre programmate, la prima azione legale è sul riconoscimento nazionale dell’elettrosensibilità. Previsti importanti aggiornamenti da parte della task force di avvocati ingaggiati dall’Alleanza Italiana Stop 5G: “abbiamo ricevuto aperture significative dal Ministero della Salutedicono ad OASI SANA gli avvocati Dini e Saltalamacchia – stiamo lavorando per l’inserimento nei livelli essenziali di assistenza. A breve renderemo noti tutti i dettagli dell’operazione, attesa da molti anni dai malati di EHS”.

Elettrosensibilità, “per riconoscerla faremo causa allo Stato”. Malattia scomoda, ma i diritti sono inviolabili

Infine, come già dal 2018 anche per l’edizione del 2022 OASI SANA celebra la Giornata Mondiale dell’Elettrosensibilità e lo fa riportando l’appello e la storia limite di Mariaelena, donna friulana, da 11 anni alle prese con l’EHS. Una vicenda simbolo, un pugno nello stomaco che assume le sembianze di monito generale per un problema sempre più dilagante nella società contemporanea, problema sottostimato e finora ignorato dalle istituzioni: “abbiamo ottenuto la sospensione dell’installazione di Smart Meter, adesso vicino casa hanno aperto un cantiere per l’interramento di un elettrodotto – testimonia il marito – mia moglie ha avuto l’ennesima crisi con una sincope e abbiamo dovuto chiamare l’ambulanza. Rischia la vita a causa dei campi elettromagnetici.” Ecco l’appello e la storia in pillole di Mariaelena.

‘Manuale di autodifesa per Elettrosensibili’, il libro sulla malattia dell’Era Elettromagnetica

Mi chiamo Giancarlo Mocchiutti e sono il marito di Mariaelena, EHS e MCS da oltre 10 anni e che da 9 non esce di casa a causa dell’elettrosensibilita‘. Per cercare un posto più salubre per Mariaelena, 11 anni fa siamo andati ad abitare a Moggio Udinese. Ora Vi scrivo per chiedervi un grosso aiuto.

Circa 3 mesi fa, soprattutto grazie all’aiuto di una bravissima avvocato, eravamo riusciti ad ottenere la sospensione fino alla fine del 2023 della sostituzione dei nuovi contatori Smart Meter in tutta la frazione dove abitiamo. Un importante obiettivo per tutti.

Da circa un mese E-distribuzione ha aperto un nuovo cantiere per l’interramento di un elettrodotto di media tensione proprio a ridosso della nostra abitazione. Questo ha comportato gravi problemi di salute a Mariaelena a causa della presenza degli operai al lavoro. Qualora dovessero finire la posa dei cavi, Mariaelena potrebbe rischiare addirittura la vita, questo è ciò che hanno certificato i medici che ci seguono.

Recentemente ha avuto l’ennesima crisi con una sincope e abbiamo dovuto chiamare l’ambulanza senza però poterla far ricoverare (un malato di  elettrosensibilità e di sensibilità chimica multipla non può accedere alle strutture sanitarie a causa dei campi elettromagnetici presenti e delle sostanze volatili tossiche). Abbiamo depositato un provvedimento d’urgenza e venerdì scorso 10 giugno il giudice ha sospeso il cantiere fino al 6 luglio per dare modo alle parti di produrre le proprie memorie.

Abbiamo bisogno del vostro sostegno economico perché, già prima di queste ultime vicende, le condizioni di salute di Mariaelena ci hanno portato a vivere in condizioni davvero disagiate.

Non abbiamo contributi di alcun tipo salvo il mio stipendio, ma sono stato sospeso da metà ottobre a tutto marzo. I tecnici, i medici e gli avvocati che ci aiutano hanno lavorato praticamente gratis e vorremmo quantomeno sdebitarci con loro per i risultati già ottenuti e per quelli che confidiamo di ottenere per Mariaelena e per tutti. Io e mia moglie ringraziamo di cuore tutti quanti potranno darci una mano anche solamente con €1.

Il mio Iban è questo IT76G0364601600526677426884

La mia mail è questa higharbor@gmail.com

A casa non possiamo avere un PC né tantomeno un cellulare quindi, nel caso mi chiediate informazioni, abbiate pazienza se vi rispondo con ritardo.

Vi abbraccio. 

Giancarlo (3715925849, acceso quando sono via da casa)

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