In vista delle elezioni amministrative 2021, comunali e regionali, OASI SANA dedica uno spazio per conoscere i candidati Stop 5G, un approfondimento politico trasversale tra i partiti e le liste civiche che nel loro programma chiedono una moratoria sul 5G, sostenendo il principio di precauzione e di prevenzione del danno per arrestare l’avanzata della pericolosa tecnologia del wireless di quinta generazione.
PRIMA PUNTATA
Nella Smart City per eccellenza, tra i droni sotto la Mole, a Torino spicca un candidato sindaco Stop 5G che sta facendo parlare l’Italia, frutto anche di una campagna di comunicazione provocatoria, pungente ed efficace che, per contestare il Green Pass, lo slittamento del voto e l’obbligo vaccinale nell’attacco alle libertà, diritti e felicità dei cittadini, s’è spinta a mostrare persino Mattarella, Draghi e Speranza dietro le sbarre: Ugo Mattei, noto giurista e costituzionalista, per la lista civica Futura Torino per i beni comuni concorre per prendere il posto di Chiara Appendino. Fuori dai partiti, Mattei non pone le ideologie ma i contenuti della società civile oltre la destra, la sinistra e il MoVimento 5 Stelle: “La contrapposizione tra centrosinistra e centrodestra porta a divisione ideologiche e non sostanziali. Sosteniamo invece una contrapposizione diversa, quella tra le “persone normali” e le oligarchie. Insomma, non “destra/sinistra”, ma “sopra/sotto”.

Docente universitario, pubblicista e saggista, Mattei è presidente del Comitato per la Difesa dei Beni Pubblici e Comuni Stefano Rodotà, nel 2007 è stato anche vicepresidente della Commissione Rodotà presso il Ministero della Giustizia. Nel 2020 insieme all’Alleanza Italiana Stop 5G ha partecipato alla conferenza stampa presso la Camera dei Deputati con cui è stata lanciata la manifestazione nazionale Stop 5G: “Il Decreto Semplificazioni è un blitz Conte-Colao contro i Sindaci Stop 5G che tutelano la salute”, ha affermato riferendosi al bavaglio dei sindaci per la moratoria. Ma non solo. “Noi spettatori passivi del tecno-ottimismo 5G, ma il diritto è altro!“, ha dichiarato Ugo Mattei in una manifestazione promossa a Torino dall’Alleanza Piemonte Stop 5G.
Intervistato dal giornalista Maurizio Martucci per Pandora Tv e su La Casa del Sole TV, Mattei ha poi ripreso il pensiero dell’accademica e scrittrice statunitense Shoshana Zuboff per denunciare la deriva autoritaria dell’era digitale: “il 5G è lo strumento del capitalismo della sorveglianza, un attacco ai diritti civili“, tanto che nell’ultimo video intervista per la sua lista civica, è tornato a parlare di 5G come di una “tecnologia invasiva“. Coadiuvato da legali e giuristi, ha infine messo a disposizione la sua professione di avvocato per difendere la salute dei bambini di una scuola torinese nel Comune di Frossasco, minacciati dall’elettrosmog per l’installazione di un palo porta antenne a ridosso delle aule, spostando il caso dai tribunali italiani fino alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. “Dobbiamo proteggere le generazioni future dall’elettromagnetismo, le scuole devono diventare delle zone bianche, libere da agenti inquinanti“. La moratoria sul 5G adesso è dei temi caldi nel programma di Ugo Mattei candidato alla carica di Sindaco di Torino.