Fibromialgia, numerose iniziative in tutta Italia per chiederne il riconoscimento nazionale: per celebrare la Giornata Internazionale del 12 Maggio 2021, i Comitati Fibromialgici Uniti (CFU Italia), hanno promosso una catena della solidarietà, finendo per illuminare di viola i palazzi delle istituzioni, dal Parlamento ai Comuni, passando per i monumenti storici delle città. Sindrome caratterizzata dal dolore cronico e non riconosciuta dal sistema sanitario nazionale nonostante ne soffrano circa 3 milioni di persone (circa 33.000 iscritti nella pagina Facebook), la Fibromialgia conta più di 100 sintomi, molti dei quali altamente invalidanti (astenia e fatica cronica, disturbi del sonno, stato confusionale, disturbi della vista, allergie, ipersensibilità, palpitazioni cardiache, dolore toracico, disturbi digestivi, dolore pelvici) ed è strettamente correlata alle malattie ambientali. “Stanchi di essere invisibili“, su loro sito scrivono gli attivisti di CFU Italia, “rappresentiamo e tuteliamo gli interessi morali e materiali dei soggetti affetti da Sindrome Fibromialgica, CFS/ME (Sindrome da Fatica Cronica, Encefalomielite Mialgica), MCS (Sensibilità Chimica Multipla), EHS (Elettrosensibilitá)”.
“Ai Comuni che daranno il patrocinio – l’appello dell’organizzazione di volontariato lanciato nelle giornate precedenti all’evento solidaristico internazionale – proporremo iniziative mirate all’informazione e divulgazione attraverso conferenze, convegni, punti informativi e ai Sindaci di tutto il territorio nazionale chiediamo di illuminare di viola un monumento o un luogo di storia o cultura importante della città. Attraverso questo colore i Comuni prenderanno consapevolezza della fibromialgia e aiuteranno i malati ad illuminare la strada per la ricerca alla guarigione.” L’iniziativa ha coinvolto più di 400 Comuni italiani, oltre alla Repubblica di San Marino e la Città del Vaticano, ecco – in sintesi – come è andata.
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Palazzo Montecitorio e Palazzo Madama, le sedi dei due rami del Parlamento italiano, illuminate di viola, così come le sedi del Consiglio Regionale di Lazio, Sardegna e Abruzzo.

Tra i monumenti storici, sono diventati viola anche la Fontana Maggiore a Perugia, la Mole Antonelliana a Torino, la Fontana Senatoria di Messina, le facciate di Ca’ Farsetti e Ca’ Loredan a Venezia, la Torre civica a Mestre, il monumento di Pitagora a Bernalda (Matera), il campanile di Fara in Sabina (Rieti), il Palazzo Farnese di Caprarola (Viterbo), la torre di Villimpenta (Mantova), la fontana di Camerlata e il Ponte della Civera di Nesso (Como), l’Arco Clementino a Jesi e Porta Lambertina a Senigallia (Ancona) insieme alla Terza Torre Montale sanmarinese, mentre a Cosenza a tingersi di viola sono stati i fiumi della Calabria ed a Firenze le porte storiche. Tra i palazzi comunali, si sono tinti di viola anche quelli di Cava dé Tirreni (Salerno), Imola (Bologna), Fasano (Brindisi), Castenaso (Bologna), Cerveteri (Roma), Cascina (Pisa), Venezia e Salerno.
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Eventi si sono svolti ad Avellino, Pomezia (Roma), Olbia, Sennori (Sassari), Napoli, Bologna e in alcuni Municipi di Roma Capitale. A Milano come a Roma, alcuni taxi sono poi sfilati per le strade della città mostrando un grande cuore viola stampato sui loro cofani. A ridosso della Giornata Internazionale della Fibromialgia, il 9 Maggio 2021 anche Papa Francesco aveva rivolto un appello in favore dei malati fibromialgici durante l’angelus in Piazza San Pietro.
In questi giorni è poi uscito “AD MAIORA – Vittime di una malattia invisibile”, il documentario che racconta la difficile vita di chi soffre di Fibromialgia e la nascita dei Comitati Fibromialgici Uniti Italia, associazione voluta da “chi non si è mai voluto arrendere nella battaglia per il riconoscimento“.






