Co-promotore della petizione on-line (oltre 8.700 firme già raccolte) per il ritiro del discusso rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità sui pericoli dell’elettrosmog, Benedetto Terracini s’è espresso sui rischi del 5G nell’intervista uscita il 24 Dicembre 2019 su Il Monferrato, bisettimanale d’informazione a Casale Monferrato, Alessandria. “Ha operato correttamente il Comune che abbandonato la sperimentazione? Rispondo positivamente, in coerenza con le mie preoccupazioni”, mentre i Comuni d’Italia ufficialmente Stop 5G sono diventati 129 e 27 le ordinanze urgenti di sospensione del quinto wireless emanate dai sindaci.
Esperto di fama mondiale, padre dell’epidemiologia italiana, dal Centro per la Prevenzione Oncologica dell’Università di Torino ha segnato la storia di Casale: negli anni ’80 Terracini fu il primo a dimostrare come in quella zona di Piemonte si morisse di amianto, motivo di una lunga lotta giudiziaria che ha portato alla chiusura della fabbrica Eternit. Perito anche nel processo Montedison, sulla cancerogenesi di stirene, benzene, diossina e altre sostanze chimiche affermò in tribunale che la cosa era nota da almeno 30 anni. E che quindi tante vittime potevano essere evitate. Predittivo, adesso Terracini lancia l’allarme su radiofrequenze e 5G: sfiduciato già dalla Corte d’Appello di Torino, il rapporto dell’ISS “non pretende di valutare i rischi sanitari da radiofrequenze”.
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