5G da incubo, la prova genotossica nello studio americano: rottura del DNA. E’ questa la verità, basta bufale!

Basta bufale, basta fake news, basta depistaggi complottisti confezionati su misura dai negazionisti. “Ecco la prova provata della tossicità delle radiofrequenze che provocano rottura del DNA negli animali (ratti e topi) sottoposti alle radiofrequenze nell’esperimento del National Toxicology Program, tanto criticato insieme al nostro condotto all’Istituto Ramazzini“, afferma la ricercatrice Fiorella Belpoggi appena pubblicato l’importante studio statunitense sulla genotossicità dell’elettrosmog: “non siamo nè visionari, nè allarmisti, nè diffusori di ingiustificate paure per un’effimera visibilità, come qualcuno ha detto in parlamento, ma svolgiamo il nostro lavoro con serietà ed onestà: diffondiamo la verità”.

Le dichiarazioni della scienziata italiana, impegnata nella denuncia dei gravi rischi del 5G e dell’elettrosmog anche in sede parlamentare, arriva con la pubblicazione dello studio in peer review sulla “Valutazione della genotossicità delle radiazioni di radiofrequenza del telefono cellulare in ratti e topi maschi e femmine a seguito di esposizione subcronica“.

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Ecco il testo nell’abstract dello studio americano dell’NTP che adesso fa tremare politici e Governo di mezzo mondo, insensibili alla richiesta di moratoria sul 5G avanzata da ampia parte della comunità medico-scientifica , compresi i relatori attesi nel Convegno internazionale Stop 5G promosso dall’Alleanza Italiana Stop 5G a Roma il 5 Novembre nell’aula dei gruppi parlamentari di Montecitorio.

“Il National Toxicology Program ha testato due modulazioni di radiazione a radiofrequenza comune (RFR) emesse da telefoni cellulari in un biotest di 2 anni sul cancro del roditore che includeva valutazioni intermedie di animali aggiuntivi per endpoint di genotossicità. Hsd maschio e femmina: ratti Sprague Dawley SD e topi B6C3F1 / N sono stati esposti, rispettivamente, dal giorno 5 della gestazione o dal giorno postnatale 35, alla suddivisione in codice di accesso multiplo (CDMA) o al sistema globale per modulazioni mobili (GSM) oltre 18 ore al giorno, a intervalli di 10 minuti, nelle camere di riverbero a velocità di assorbimento specifiche (SAR) di 1,5, 3 o 6 W / kg (ratti, 900 MHz) o 2,5, 5 o 10 W / kg (topi, 1900 MHz). 

Dopo 19 (ratti) o 14 (topi) settimane di esposizione, gli animali sono stati esaminati per prove di genotossicità associata a RFR usando due diverse misure. Utilizzando il test della cometa alcalina (pH> 13), Il danno al DNA è stato valutato nelle cellule di tre regioni cerebrali, cellule epatiche e leucociti del sangue periferico; usando il test del micronucleo, il danno cromosomico è stato valutato negli eritrociti del sangue periferico immaturi e maturi. I risultati del test della cometa hanno mostrato aumenti significativi del danno al DNA nella corteccia frontale di topi maschi (entrambe le modulazioni), leucociti di topi femmine (solo CDMA) e ippocampo di ratti maschi (solo CDMA). 

Sono stati osservati aumenti del danno al DNA giudicati equivoci in molti altri tessuti di ratti e topi. Non sono stati osservati aumenti significativi dei globuli rossi micronucleati nei ratti o nei topi. In conclusione, questi risultati suggeriscono che l’esposizione a RFR è associata ad un aumento del danno al DNA. il danno cromosomico è stato valutato negli eritrociti di sangue periferico immaturi e maturi. 

I risultati del test della cometa hanno mostrato aumenti significativi del danno al DNA nella corteccia frontale di topi maschi (entrambe le modulazioni), leucociti di topi femmine (solo CDMA) e ippocampo di ratti maschi (solo CDMA). Sono stati osservati aumenti del danno al DNA giudicati equivoci in molti altri tessuti di ratti e topi. Non sono stati osservati aumenti significativi dei globuli rossi micronucleati nei ratti o nei topi. In conclusione, questi risultati suggeriscono che l’esposizione a RFR è associata ad un aumento del danno al DNA. il danno cromosomico è stato valutato negli eritrociti di sangue periferico immaturi e maturi. 

I risultati del test della cometa hanno mostrato aumenti significativi del danno al DNA nella corteccia frontale di topi maschi (entrambe le modulazioni), leucociti di topi femmine (solo CDMA) e ippocampo di ratti maschi (solo CDMA). Sono stati osservati aumenti del danno al DNA giudicati equivoci in molti altri tessuti di ratti e topi. Non sono stati osservati aumenti significativi dei globuli rossi micronucleati nei ratti o nei topi. In conclusione, questi risultati suggeriscono che l’esposizione a RFR è associata ad un aumento del danno al DNA.”

FONTE: https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/em.22343

5 commenti

  1. Non farò né tamponi né altre diavolerie che si stanno inventando. Se creano un vaccino neanche lo farò. Questi ci vogliono uccidere specialmente gli anziani. Se prenderò il virus vorrà dire che è arrivata alla fine la mia vita terrena e quindi Amen. Ho creduto nella scienza, invece mi sbagliavo. Dall’età di 35 anni mi sono ammalata ed i vari specialisti mi hanno imbottito con quantità industriali che indovinate un po’ ….mi hanno ridotto a letto quasi tutta la giornata oppure qualche mezz’oretta sulla sedia a rotelle. Ma i medici che mi hanno curato conoscevano le controindicazioni. Inoltre le grandi industrie farmaceutiche sanno la composizione dei prodotti che mettono in commercio???????Le grandi industrie farmaceutiche hanno pensato solo ad arricchirsi sulla pelle dei malati di tutto questo porco Mondaccio. Si potrebbe fare una causa ma non ne varrebbe la pena perché hanno di che tappare la bocca a chi sa. Non è detto che in futuro, non mi compri la pagina di un giornale serio e pubblicherò la mia storia. Ho condotto una vita infame con il cervello tappato. Ora finalmente, da quando NON ingoio più quelle porcherie,
    miracolosamente il mio cervello si è riaperto alla vita normale. Avevo studiato lo spagnolo e lo parlavo benissimo. Quando ero imbottita di quei farmaci non ricordavo neanche una parola di spagnolo. Ora chatto anche
    In spagnolo. Non ricordavo neanche episodi della mia
    vita passata ma nonostante tutto non mi sono arresa. Ho continuato a guadagnarmi il
    pane senza l’aiuto di nessuno, sono riuscita a ristrutturare un miniappartemento dove vivo da sempre sola. Ce l’ho fatta, non grazie ai farmaci, ma alla mia testardaggine e ai principi
    morali che mi hanno inculcato i miei genitori. Questa si che e’ vita, sono padrona di nuovo del mio cervello. Mi accontento così!

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  2. Covid-19 non è un virus ma è un programma per il controllo sulla popolazione e nel tentativo di ridurre la popolazione a livello mondiale fino al 80% in circa dieci anni.

    La piccola pandemia e stata causata da un batterio sparso di proposito dalla O.M.S. anche attraverso i vaccini per l’influenza ed è per questo che la O.M.S. ha detto ai governi di proibire ai medici di fare le autopsie, con la scusa del virus troppo contagiosol, affinché i malati più gravi morissero per coaguli di sangue e difficoltà respiratorie.

    La paura porta al assenso della emergenza sanitaria e non consapevolezza della dittatura e questo nella speranza di Bill Gates, della O.M.S., del governo cinese, del governo italiano, ecc, ecc, affinché la maggioranza della popolazione si faccia vaccinare, ammmalare ed uccidere. Quindi, Giuseppe Conte è il governo cinese, la O.M.S., ma, non solo, grazie alla psicosi dei focolai tenteranno di farr risorgere di nuovo la pandemia con i numeri falsi, salvo che, un blackout o una mozzata finale non gli fermi.

    La Orgaizzazione Mondiale della Sanità ha più volte cercato di spargere una pandemia come ha confermato un medico di Udine e adesso grazie al delirio corona virus la O.M.S. darà più facilmente l’allarme per altre epidemie.

    I tamponi e l’esame sierologico danno falsi positivi e non bisogna farli. Bisogna opporsi in tutti i modi quando sarà disponibile il vaccino mortale finanziato da. Bill Gates anche se il criminale governo Conte lo renderà obbligatorio o mediante ricatto o proponendo sconti e facilitazioni per chi accetterà di farsi vaccinare e mettere il chip. Inoltre, se la follia covid-19 continuerà fino in settembre allora è meglio non mandare i propri figli a scuola. In più ci si oppone, più ostruzionismo si farà al criminale governo e Stato italiano, essendo tutti i partiti di maggioranza e opposizione in combutta con il governo ed il progetto di sterminio covid-19. (Neanche Meloni e Salvini hanno parlato di numeri falsi e gonfiati riguardo la pandemia e Mattarella ha negato la Costituzione in modo molto diplomatico davanti ai Rockefeller quando gli diede il ben venuto al Quirinale).

    Comunque sia, anche nel caso che Trump e Putin non riuscissero a distruggere il Nuovo Ordine Mondiale, non ci sarà un mondo migliore per i pochi sopravvisuti in cui avrebbe dovuto esserci anche la famiglia di Bill Gates e di Giuseppe Conte, in quanto, il Nuovo Ordine Mondiale verrà distrutto con il versamento della Apocalisse, eventualità che si può dimostrare perfino in un’aula di tribunale.

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  3. Non solo le radiazioni 5G, comunque. Durante gli anni ’90, il biochimico Jerry Phillips venne assunto dal colosso del cellulare Motorola per studiare gli effetti delle radiazioni a radiofrequenza emesse dai telefoni cellulari. In precedenza Phillips aveva lavorato con il Pettis VA Medical Center del Dipartimento degli Veterani degli Stati Uniti a Loma Linda, in California, ed è attualmente direttore dell’Excel Science Center dell’Università del Colorado a Colorado Springs. Il suo team ha esaminato gli effetti di diversi segnali RF su ratti e cellule in un piatto. Nel documentario Public Exposure, Phillips afferma che la relazione tra lui e il suo datore di lavoro è stata inizialmente cordiale ma inacidita una volta che ha presentato i dati di ricerca a Motorola che hanno scoperto che l’esposizione alle radiazioni a radiofrequenza prodotte dai telefoni cellulari hanno causato danni alla struttura del DNA. I risultati negativi non furono di gradimento a Motorola, e iniziarono a fargli pressione.

    Queste persone erano molto, molto turbate e hanno iniziato a parlare di come gestiranno questo, che tipo di spin possiamo fare, cosa possiamo aspettarci da questo. Da quel momento in poi la relazione è cambiata ”, afferma Phillips nel documentario. “Quello che abbiamo visto è che Motorola ha iniziato a esercitare un controllo sempre maggiore sul lavoro. Dicendoci cosa fare, dicendoci come scrivere gli abstract, cosa dire negli abstract, cosa dire sui giornali, come fare il lavoro. No, non farlo. Sì, fallo in questo modo. Questo era inaccettabile. “

    Phillips descrive come Motorola non fosse disposto ad accettare il suo studio e lo esortò a non pubblicarlo. Nonostante le richieste, Phillips ha pubblicato il suo studio nel Journal of Bioelectrochemistry and Bioenergetics nel 1998 e ha cessato di lavorare con Motorola.

    Phillips ha avvertito che la ricerca indipendente sui telefoni cellulari è scarsa perché “non ci sono soldi disponibili per la ricerca oltre a ciò che proviene dall’industria”.

    In un altro esempio di industria che sta tentando di influenzare la ricerca, il Dr. Henry Lai, l’Università di Washington, e il collega ricercatore Narendra Singh stavano osservando gli effetti delle radiazioni non ionizzanti – lo stesso tipo di radiazione emessa dai telefoni cellulari e 5G – sul DNA dei ratti.

    I ricercatori hanno scoperto che il DNA nelle cellule cerebrali dei ratti era rotto dall’esposizione alle radiazioni. Gli esperimenti del Dr. Lai hanno mostrato conseguenze negative sulla salute anche ai livelli considerati sicuri dalla FCC.

    Dopo aver pubblicato la ricerca nel 1995, il Dott. Lai sarebbe successivamente venuto a conoscenza di uno “sforzo su vasta scala” per screditare gli esperimenti. Ad un certo punto Motorola è venuta a sapere dei risultati inediti di Lai che mostravano danni causati dalle radiazioni dei telefoni cellulari. In un comunicato interno trapelato di Motorola, i dirigenti affermarono di essere riusciti a “War-Gaming” e a minare gli esperimenti di Lai-Singh.

    Lai e Singh hanno causato ulteriori controversie quando si sono lamentati pubblicamente del fatto che i loro finanziatori, il programma Wireless Technology Research (WTR), avevano posto delle restrizioni al loro lavoro. In risposta alle lamentele, George Carlo, il capo del WTR, ha inviato un promemoria chiedendo a Richard McCormick, all’epoca presidente dell’Università di Washington, di

    licenziare Lai e Singh. McCormick ha rifiutato, ma un messaggio chiaro era stato inviato ai ricercatori.

    ”Questo mi ha scioccato. La lettera che cerca di screditarmi, il memo dei “giochi di guerra” “, ha detto Lai a Seattle Mag. “Come scienziato che faceva ricerche, non mi aspettavo di essere coinvolto in una situazione politica. Mi ha aperto gli occhi su come funzionano i giochi nel mondo degli affari. Non mordi la mano che ti nutre. La pressione è impressionante. “

    Ancora una volta, le impronte digitali del CTIA si trovano in questo tentativo di sopprimere studi sfavorevoli. Carlo era stato recentemente nominato capo del WTR dopo che la FCC e la CTIA avevano promesso di finanziare la ricerca sui pericoli dei telefoni cellulari.

    La mossa arrivò nel 1993 dopo che David Reynard fece causa alla compagnia NEC America perché accusava il telefonino del tumore letale di sua moglie. La storia di Reynard fu conosciuta a livello nazionale, portando a un’indagine congressuale. Wheeler ha affermato che i nuovi studi avrebbero “riconvalidato i risultati degli studi esistenti”. Poco dopo, Carlo avrebbe chiesto all’Università di Washington di respingere Lai per presunte violazioni dei protocolli di ricerca e Lai avrebbe accusato il WTR di interferire con i suoi esperimenti. Alla fine, lo stesso Carlo avrebbe avuto un litigio con la FCC e si sarebbe rinominato come un informatore. Ha anche accusato la FCC e il CTIA di aver nascosto prove di danni al cellulare.

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