
La rete italiana Stop 5G è ormai come un rullo compressore. In attesa delle giornate di impegno civico promosse per il 15 e 21 Giugno 2019 dall’alleanza italiana Stop 5G, la mobilitazione spontanea messa in moto ha dell’eccezionale: mamme, cittadini, associazioni e comitati, medici e scienziati, Sindaci e istituzioni, tutti interessati e in sinergia per contrastare l’avanzata dell’Internet delle cose.
Non c’è praticamente giorno che in Italia non ci un evento, un convegno, un appuntamento pubblico per discutere dei pericoli delle radiofrequenze, informando correttamente i cittadini del lato oscuro del 5G. Così come non c’è giorno che in Italia la mobilitazione dal basso non produca effetti che lasciano ben sperare per il futuro, nonostante qualcun altro (dall’alto) senza consenso informato e senza preliminare accettazione popolare abbia deciso diversamente, imponendo una manovra che sa di tecno-dittatura.
In attesa del pronunciamento e della decisione del Governo Conte sulla richiesta di moratoria nazionale avanzata dalla mozione per la precauzione presentata in Parlamento da cinque deputati, fa ancora discutere il caso di Milano, dove gli abitanti in zona Gallaratese sono scesi in strada per fermare l’installazione di antenne 5G, costringendo gli uffici tecnici del Comune meneghino a sospendere l’autorizzazione di nuove stazioni radio base. Ma non è tutto.
Martedì 4 Giugno i genitori lucani incontreranno poi a Potenza il prof. Vincenzo Giuliano, Garante Regionale per l’infanzia e l’adolescenza istituito presso il Consiglio Regionale della Regione Basilicata, appuntamento a cui sono stati invitati anche tutti i candidati Sindaco del capoluogo potentino.
Lo stesso ha fatto in Campania il Comitato Stop 5G Matese che, tramite il Comitato cittadino Raviscanina (Caserta), ha inviato una lettera appello a tutti i sindaci del comprensorio. Un documento che ha ricevuto l’adesione anche di Legambiente Caserta, Federazione Verdi Campania e del consigliere della Regione Campania Emilio Borrelli: i sindaci vengono invitati a sottoscrivere un atto pubblico nel quale invochino l’applicazione del principio di precauzione (art. 191 del Trattato sul funzionamento dell’Ue).
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Di entrambi i documenti, Stop 5G Potenza e Stop 5G Matese, diamo notizia riportando integralmente il testo.
In attesa delle prossime due giornate di mobilitazione nazionale, fervono infine i preparativi anche tra negli altri comitati Stop 5G d’Italia: incontri propedeutici ai due prossimi grandi eventi sono in questi giorni programmati in Abruzzo. Tra la provincia de L’Aquila e di Pescara c’è fermento tra chi è deciso a tutto pur di difendere la salute pubblica dal pericolo invisibile.
Maurizio Martucci

Ai Candidati Sindaci al Comune di Potenza
Ill.mo GUARENTE Mario
Ill.mo TRAMUTOLI Valerio
Oggetto: RICHIESTA DI INCONTRO PER LE PROBLEMATICHE AFFERENTI AI CAMPI ELETTROMAGNETICI ARTIFICIALI
Con la presente la sottoscritta Antonella Masi, referente regionale del gruppo spontaneo in intestazione Ge.Co. Genitori Consapevoli Basilicata, gruppo afferente ad AsSIS -Associazione di Studio e di Informazione sulla Salute- ed aderente all’Alleanza italiana STOP5G, in nome e per conto di tutti i cittadini potentini aderenti al gruppo
INVITA
le SS.LL. a presenziare personalmente all’incontro indetto da Ge.Co. presso gli uffici del Garante Regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza di Basilicata il prossimo 4 giugno alle ore 18, in cui si discuteranno alla presenza di gruppi, comitati ed associazioni impegnate nella salvaguardia ambientale e nella tutela della salute le strategie per difendere i minori, i soggetti deboli affetti da malattie croniche e i cittadini tutti dai rischi derivanti dall’elettrosmog.
In particolare si sollecita il futuro Sindaco della Città di Potenza ad impegnarsi formalmente nei confronti della Cittadinanza per:
- Approvare un Piano Comunale di Localizzazione delle Antenne entro 1 anno dall’insediamento;
- Assoggettare a Valutazione Ambientale Strategica i Piano e/o Programmi presentati dai gestori telefonici per le Stazioni Radio Base (SRB);
- Creare un Catasto Comunale per le antenne;
- Coinvolgere nei processi decisionali i Comitati Cittadini e le Associazioni del Territorio;
- Impegnare su richiesta dei cittadini le Agenzie abilitate alla rilevazione dei Campi Elettromagnetici ad effettuare misurazioni ripetute nel tempo e a diverse altezze dal piano stradale;
- Risanare tempestivamente le situazioni critiche (superamento limite di legge di 6 V/m) quando evidenziate da rivelazioni effettuate da Agenzie Abilitate;
- Promuovere in tutti i contesti educativi e scolastici l’utilizzo di reti cablate per la connessione ad internet, prodigandosi per la riduzione dei sistemi Wi-Fi e Wi-Max;
- Promuovere campagne di informazione sui rischi sociosanitari connessi con l’uso delle nuove tecnologie.
Per quanto riguarda la tecnologia di quinta generazione, cosiddetta 5G, chiediamo al candidato Sindaco della Città di Potenza un impegno formale a bloccarne un’eventuale sperimentazione nel territorio comunale, adottando un atteggiamento prudenziale secondo il Principio di Precauzione teso alla salvaguardia della salute dei suoi cittadini.
Chiediamo quindi che venga immediatamente discussa in Consiglio Comunale una Moratoria della tecnologia 5G fino a quando non vengano prodotti dalla comunità scientifica nazionale ed internazionale studi epidemiologici condotti da Centri di Ricerca indipendenti che diano risposte certe, esaustive ed univoche sugli effetti di questa tecnologia sull’uomo, sulle specie animali e sull’ambiente in generale.
L’incontro sarà certamente utile in quanto gli sforzi congiunti dell’Amministrazione e dei Cittadini non possono che essere forieri di una Potenza più incentrata sulla persona e sul benessere dei suoi Cittadini, più a dimensione umana, vivibile, godibile, sana e funzionale, e che possa anche essere antesignana delle soluzioni più ecocompatibili.
Potenza, 31 Maggio 2019
In rappresentanza del gruppo





