2 milioni di occhi già scansionati in cambio di Identità digitale e criptovaluta: “disumanizzante”

Il primo commento è che transumanesimo, tecno-gabbia digitale e capitalismo della sorveglianza avanzano insieme a braccetto, ma la notizia è questa: ” Le persone di tutto il mondo si stanno scansionando i bulbi oculari in cambio di un ID digitale e della promessa di criptovaluta gratuita, scrollandosi di dosso le preoccupazioni tra gli attivisti per la privacy e le autorità di regolamentazione dei dati“. In Gran Bretagna, India e Giappone è infatti iniziata la scansione volontaria dell‘iride nell’occhio per avere in cambio identità digitale e moneta elettronica, alla faccia della privacy e della libertà di navigare anonimamente su Internet, visto che si parla anche di autenticazione biometrica per accedere al Web. L’iniziativa è di Worldcoin, progetto di Sam Altman, amministratore delegato e sviluppatore di ChatGPT OpenAI (cioé Intelligenza artificiale di primo livello). che su Twitter ha lanciato la sfida nell’ambiziosa e totalitaria frase “per ogni essere umano”, cioé scansione dell’occhio per tutta l’umanità. Finora, nel solo periodo di prova, oltre 2 milioni di utenti hanno volontariamente aderito al progetto, facendosi scansire i bulbi oculari. Alex Blania, fondatore di Worldcoin insieme a Altmanha affermato che, nell’era dell’intelligenza artificiale, la necessità di dimostrare che una persona sia reale è una questione fondamentale.

India digitale: morti di fame, l’ha deciso internet e il riconoscimento facciale – IL TECNORIBELLE

Proprio in India è poi in vigore una sorta di sistema di credito sociale cinese, si chiama Aadhaar, che in cambio di una razione di cibo al giorno pretende informazioni demografiche e biometriche, ovvero dieci impronte digitali, due scansioni dell’iride e una fotografia facciale nell’abbinamento con cellulare e Smartphone. Si sostiene che diversi cittadini indiani sono morti però già a causa di questa tessera annonaria digitale: “Disumanizzante”, l’avvocato civilista Shyam Divan definisce la digitalizzazione dell’esistenza nell’esclusione sociale dei nuovi emarginati. Ma in ballo c’è tanto altro: il microchip nel cervello umano per connessioni neurali avanza nella sperimentazione di Neuralink del magnate e transumanista Elon Musk su prototipi di esseri umani ‘artificiali‘, mentre le telecamere con riconoscimento facciale (in Italia moratoria fino al 2025) potrebbero presto essere abbinate al riconoscimento vocale.

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