“Le stesse agenzie che negano i danni wireless nonostante prove evidenti negano anche i danni dei vaccini”. Lo ha dichiarato Dafna Tachover alla testata d’informazione indipendente americana The Highwire. Tachover è la leader dell’associazione statunitense Noi siamo l’evidenza in lotta contro i pericoli del 5G e dell’inquinamento elettromagnetico, ma è anche un avvocato affetta da elettrosensibilità, nota per il suo impegno sul tema, già al fianco di Robert F. Kennedy nella storica sentenza della scorsa estate, con cui la Corte d’Appello degli Stati Uniti per il Circuito del Distretto di Columbia ha condannato la Federal Communications Commission (FCC) per aver deliberatamente ignorato la letteratura biomedica e le evidenze scientifiche sui pericoli e danni da elettrosmog.

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“Sono consapevole che alcuni attivisti Stop 5G non supportano il movimento per la libertà medica di scelta”, ha detto Dafna Tachover, incalzata sulla pericolosità delle radiofrequenze del 5G nell’impatto con gli aeroporti e gli strumenti tecnologici in dotazione agli aerei, tema che in America ha sollevato un vero e proprio polverone, cancellati numerosi voli in concomitanza col lancio dell’Internet delle cose. “Ricordo però che le stesse agenzie che negano i danni wireless nonostante prove evidenti negano anche i danni dei vaccini. I media e le società di lobbying che stanno dietro la campagna per respingere le accuse di danno da vaccino sono le stesse che respingono le affermazioni sui danni 5G/wireless. Per loro, siamo tutti “teorici della cospirazione”. Proprio come noi contro la FCC, però poi il movimento per la libertà di scelta medica vince nei tribunali. Più di recente, l’organizzazione americana Informed Consent Action Network ha finanziato una causa che ha annullato il mandato del vaccino contro il Covid-19 nelle scuole di San Diego. Questo è il primo caso di vaccino contro il COVID-19 ad essere eliminato con una sentenza definitiva“.