“Sostenibilità insostenibile. maschera e volto della transizione ecologica”. E’ il titolo di copertina nell’ultimo numero di Fuoco, rivista trimestrale in uscita l’11 Ottobre 2021 in versione cartacea e già disponibile in formato digitale “per smascherare la truffa della transizione ecologica e dell’ecologismo di Greta e soci!” Nel nuovo numero anche l’articolo dell’ideatore di OASI SANA Maurizio Martucci dal titolo “La sostenibilità uccide. Nuove tecnologie per nuove malattie“.
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Dal sito di FUOCO, “l’informazione che accende“, riportiamo alcuni passaggi dell’editoriale in apertura della rivista.
“Dunque, per quanto il ‘tema ambientale’ fosse già noto alle cronache a partire dalla fine degli anni ’70, negli ultimi tempi sembrerebbero esserci state decise accelerazioni, al punto che lo stesso è divenuto centrale nelle agende politiche degli Stati economicamente avanzati. «Finalmente!», verrebbe da dire, vista la situazione preoccupante alla quale siamo giunti; sennonché rischieremmo di fare come i tanti ‘creduloni’, per i quali tutto è vero, rassicurante, empaticamente accettabile per il solo fatto di averlo visto in TV o letto sui social. O per essersi fatti persuadere dalle pseudo-battaglie della diciottenne attivista svedese ‘venuta dal nulla’, ambasciatrice autoeletta dell’ambiente a colloquio con papi e presidenti. L’ex piccola Greta, prima simbolo delle piazze e dei giovani (come non ricordare i Fridays For Future, ovvero ‘fare sega a scuola ma con la giustificazione’), è ora il feticcio del potere illuminato che ordina la riconversione verde in ogni programma di governo – dal PNRR nazionale al Green New Deal di Biden. Insomma, non sono questi soggetti a poterci insegnare cosa sia la Natura e la difesa dell’Ambiente… piuttosto, il contrario!” (…)

“Al contrario, nell’era post-moderna e contemporanea, quella delle rivoluzioni industriali e tecnologiche, del razionalismo, del materialismo e dell’individualismo, l’ambiente, ridotto a semplice insieme di fenomeni chimico-fisici ‘casuali’, va sfruttato fino a distruggerlo, per trarre l’energia necessaria al soddisfacimento dei bisogni, sempre più inutili, del nuovo Prometeo. E dinanzi a questo individuo cieco e sordo, la Natura ha smesso di comunicare, salvo qualche potente dimostrazione della sua presenza, in risposta alle perpetuate torture inflittegli da questo ‘uomo del progresso’.