‘Manifestazioni per la libertà o piazze reazionarie?’ Maurizio Martucci torna sul palco negato a Roma sabato scorso

Maurizio Martucci torna sul caso della censura subita al cospetto di 100mila persone convenute a Roma contro il Green Pass per rivendicare ‘libertà, lavoro e futuro’ nella più grande e partecipata manifestazione mai organizzata in Italia nel biennio di cd. emergenza sanitaria.

Roma, 100mila contro il Green Pass ma palco negato a Martucci (Stop5G) e Miedico (SìAMO, radiato dall’Ordine): dov’è la libertà d’opinione? Grave precedente

Non ci piove: quest’inedita e cruenta fase storica non ammette perdite di tempo né sterili battibecchi. E’ talmente concreto e forte il pericolo di ritrovarci scippati dell’essenza ontologica di uomini e donne liberi, che al di sopra di qualsiasi fisiologica divisione e soggettiva divergenza nelle sensibilità di ognuno, una coesa chiamata all’azione responsabile dev’essere bandiera Univoca di Consapevolezza. Quantomeno per quanti – non solo nell’animo – s’oppongono con coraggio e dignità all’apocalittica guerra ingaggiata contro i popoli da parte di oligarchie plutocratiche senza scrupoli e potentissime élite di poteri torbidi e sovranazionali. Fin qui, ci siamo. Ma l’increscioso precedente della negazione del palco subita la scorsa settimana nella straordinaria manifestazione di Roma (non era mai successo prima, vedersi persino cacciati dai bodyguards, sic!), merita però un’ulteriore precisazione, squisitamente di natura politica e strategica, non certo per prolungare una polemica che, ovvio, impostata sul bisbiglio da bottega nei tastieranti da social non porterebbe da nessuna parte, se non ad uno sconfinamento ridicolo, nell’ingrasso belante dell’altra parte della barricata.  

Centriamo subito il punto.Il tema dello stop al 5G doveva stare sul palco”, lungimirante (video, dal minuto 2:50) dopo il bagno di folla ha detto Luca Teodori, segretario nazionale del movimento politico M3V ‘verità e libertà’. Ecco, questo doveva essere fatto e consentito sabato scorso sul palco di San Giovanni, senza se e senza ma, portare il tema dello stop al 5G dinnanzi a quella meravigliosa platea. E invece. “Non si può – non solo su La Casa del Sole Tv (intervistata da Margherita Furlan, al minuto 16), pure sul suo profilo FB ha commentato Tiziana Alterio del Fronte del Dissensoall’ultimo minuto pretendere di intervenire sul palco quando le 13 persone scelte ad intervenire, su oltre 100 realtà, sono state scelte dopo mesi di lavoro e di gioco di equlibrismo”. Nonostante, come già fatto notorio, dai promotori e co-organizzatori del M3V (sempre leali ma soprattutto politicamente intelligenti a capire la funzionalità della denuncia del 5G) da circa un mese avessi invero ricevuto garanzie per la mia presenza sul palco, non si capisce per quale motivo dalla co-promotrice del Fronte del Dissenso il depennamento (di un rappresentante del popolo, voce dell’Alleanza Italiana Stop 5G) ad una delusa commentatrice su FB vada spiegato come una ‘pretesa dell’ultimo minuto’, quando invece proprio all’ultimo minuto è stato (giustamente, per carità!) inserito nella lista relatori un alto funzionario della forze dell’ordine, dirigente di polizia, Vice Questore di Roma. Un doppiopesismo per alcuni ambiguo, strano, anche se ritengo sia comunque sensato continuare a puntare l’indice nel dolo funzionale, cioè nell’assenza di lungimiranza strategica (spiace dirlo) imputabile in primis al Fronte del Dissenso che, forte di un’autoproclamata posizione equilibrista, ha impedito a 100mila persone in piazza di capire il vero obiettivo del grande reset, professato nella ‘fusione dell’identità fisica e biologica col digitale’ (parola di Klaus Schwab).

Si è così negato un servizio ai cittadini, spostando il baricentro di una bellissima piazza verso una deriva espressamente reazionaria, limitata cioè all’istantanea denuncia contro le ultime nefandezze del Governo, seguendo l’agenda programmata dal mainstream, quella nei temi dei talk show a dialettica notoriamente pilotata, coprendo invece l’obiettivo finale non solo del Green Pass che risponde al nome finale di identità digitale, ma del grande azzeramento nel processo di ingegneria sociale fatto di Smart City, Biga Data e Gigabit Society, veicolato da robotica (che lo si sappia: l’automazione sostituirà la forza lavoro umana!), milioni di devices, super App e ultra-veloci reti 5G nell’agognato sorpasso dei diritti costituzionali per mano di algoritmi e intelligenza artificiale, sempre più spianata la strada verso l’anti-naturale transumanesimo (per approfondimenti: leggetevi il mio ultimo libro ‘#Stop5G’ – Terra Nuova Edizioni). La prova provata? Proprio mentre mi veniva negato il palco di Roma, guarda caso un colosso dell’hi-tech come Samsung ha annunciato di voler produrre i vaccini anti-Covid della Pfizer, mentre il network di banche internazionali HSBC (ben noto a Mario Draghi, ex governatore BCE) ha lanciato una campagna pubblicitaria per dire che ‘il tuo DNA sarà il tuo dato’, mostrando un QR Code impresso sul dito pollice, ricalcando quanto da tempo professano i ministri della ‘transizione’ Colao e Cingolani, cioé la visione transumanista: adesso è chiaro verso quale tipo di futuro stanno traghettando libertà e lavoro?

GUARDA L’INTERVISTA RILASCIATA ALLA MANIFESTAZIONE DI ROMA DA MAURIZIO MARTUCCI PER PLAYMASTERMOVIE: “LO SCOPO E’ IL TRANSUMANESIMO”

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "CORRIERE DELLA SERA TECNOLOGIA RECENSIONI VIDEOGIOCHI SERIE TV LOTTA AL COVID CAMPBUS Samsung produrrà vaccini Pfizer: presto in lavorazione nella sua divisione di biotecnologie LUSUNG SAMSUNG BIOLOGICS"

Ecco, cari amici del Fronte del Dissenso e di altre sigle in mobilitazione popolare, dovete capire che questo è il vero cuore del problema, un problema di natura politica e strategica che non potete più omettere o fingere di non considerare al momento della stesura della scaletta dei relatori. Arrivati a questo punto, in cui persino il posto di lavoro viene filtrato dall’applicazione sullo Smartphone, bisogna capire che la responsabilità in capo agli organizzatori delle piazze è diventata enorme, anzi immensa e totale. E che per riuscire a farlo come servizio pubblico libero, indipendente e disinteressato da piccoli tornaconti, c’è bisogno di allargare gli orizzonti della protesta, sfondando ‘oltre la pancia’ della reazione, rileggendo nel suo complesso il programma degli illuminati governanti. Per questo, negando all’Alleanza Italiana Stop 5G il doveroso spazio sul palco, è stato commesso un gravissimo errore politico e strategico nella manifestazione di Roma. Perché questa è una crociata inedita, inusuale, diversa dalle altre già nei libri di storia: usare vecchi metodi, replicarli facendo magari leva su scelte miopi, reazionarie e cerchiobottiste come fossimo ai tempi di vecchie resistenze o ingiallite assemblee universitarie di decenni addietro, continuerebbe a mostrare al popolo il dito mentre è d’obbligo guardare la luna, sempre se realmente si voglia resistere e denunciare il più grande attacco mai condotto prima nella storia dell’umanità.

Maurizio Martucci

portavoce nazionale Alleanza Italiana Stop 5G

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