21 Giugno, Alleanza Italiana Stop 5G presidia la RAI: “dibattito sui rischi oscurato da pubblicità e trasmissione transumanista”

Alleanza Italiana Stop 5G torna a manifestare. E lo fa nell’ambito della Giornata di Protesta Mondiale Stop 5G con un presidio davanti la direzione generale della RAI, promosso per rivendicare il diritto a ricevere un’informazione libera e pluralista sui pericoli dell‘internet delle cose e il futuro digitale “E’ inammissibile l’assenza di dibattito sul 5G, il neagazionismo sui rischi e l’appiattimento sulle posizioni delle pubblicità commerciali e degli uffici stampa dei colossi di telecomunicazione – sostengono i promotori del sit-in – da quando l’Italia è stata scelta come capofila per la sperimentazione del 5G, gli abbonati Rai e i cittadini sono volutamente stati messi all’oscuro dei gravi pericoli ambientali e sanitari che, inevitabilmente, porterà il futuro digitale elettromagnetico. Inaccettabile poi una trasmissione transumanista come ‘Codice: la vita è digitale’ che parla di microchip sotto pelle e robot nella vita di ogni giorno, persino nel mondo del lavoro a discapito della forza lavoro umana.”

L’appuntamento è a Roma in Viale Giuseppe Mazzini 14 per Lunedì 21 Giugno 2021 alle ore 16. Per chiedere maggiore trasparenza e informazione, Alleanza Italiana Stop 5G presenterà un’istanza sia al giornalista Marcello Foa (presidente generale della Rai) che all’On. Massimiliano Capitanio (Segretario della Commissione Parlamentare per l’indirizzo Generale e la Vigilanza dei Servizi Radiotelevisivi). “Basta pensiero unico, l’art. 21 della Costituzione esiste ancora? La Rai non informa come dovrebbe. La televisione pubblica serve per offrire un servizio completo a chi paga il canone. E invece?

Dal palco della manifestazione nazionale unitaria Stop 5G, tenuta in Piazza del Popolo lo scorso anno a Roma, il pubblicista Luciano Chiappa aveva puntato contro le gravi responsabilità del servizio pubblico radiotelevisivo, colpevole di “nascondere la verità su quello che ci aspetta“, mentre nel 2019 con la Risoluzione di Vicovaro l’Alleanza Italiana Stop 5G aveva invitato la Commissione di vigilanza Rai ad indagare sulla qualità del servizio offerto in tema 5G ed effetti sanitari-ambientali.

Questi i punti salienti del presidio della prossima settimana:

  • Per denunciare l’assenza di dibattito nelle reti Rai sui pericoli del 5G e il futuro digitale
  • Per invitare la ‘Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi’ a valutare il livello d’informazione sinora offerto nei servizi Rai sui pericoli ambientali e sanitari del 5G
  • Per denunciare la deriva transumanista del programma Rai ‘Codice: La Vita è digitale’

#STOP5G, in arrivo l’ultimo libro di Maurizio Martucci: “la verità sull’inquietante futuro digitale”

Un commento

  1. L era digitale costringerà l uomo a diventare macchina.
    Verrà distrutto ogni patrimonio naturale, ogni anima e non voglio immaginare il corpo. Io farei volentieri a meno del telefono, ma gli altri?

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