Più di 100 sigle aderenti tra gruppi, comitati e movimenti sia locali che nazionali, oltre 2.000 partecipanti al Circo Massimo di Roma per l’assemblea costitutiva del Fronte del Dissenso promossa dalla Marcia della Liberazione. Nutrita la rappresentanza degli oppositori al wireless di quinta generazione, con tanto di cartelli, bandiere e ‘antenna umana‘ mostrata da una manifestante contraria all’irradiazione permanente. “Alleanza Italiana Stop 5G ha aderito alla nascita del coordinamento nazionale Fronte del Dissenso– si legge sulla pagina Facebook del movimento – certi di offrire alla società civile, alla collettività e ad ogni forza di opposizione politica e sociale il nostro bagaglio di lotta maturato negli ultimi tre anni per difendere ESCLUSIVAMENTE gli interessi pubblici seriamente minacciata da quelli privati, fatti propri dal Governo con la complicità del Parlamento a senso UNICO, nell’avanzata indiscriminata del 5G, strumento di controllo, geopolitica ad uso militare, braccio operativo del processo transumanista, con milioni di nuove antenne, 61 V/m e Wi-Fi dallo spazio minaccia sanitaria per l’umanità e la tenuta dell’ecosistema”-
5G, APPELLO AI PARLAMENTARI DELLA REPUBBLICA ITALIANA PER SCONGIURARE L’INNALZAMENTO DEI LIMITI SOGLIA D’IRRADIAZIONE ELETTROMAGNETICA
Nel cuore della capitale anche l’intervento di Maurizio Martucci, portavoce nazionale dell’Alleanza Italiana Stop 5G: “come i tifosi di calcio sono riusciti a fermare la Super League partorita dagli stessi neoliberisti della globalizzazione, anche sul 5G i cittadini possono ribellarsi e riscrivere la storia. Non possiamo accettare ogni sopruso imposto dalla lobby di sistema come la digitalizzazione transumanista, operazione totalitaria e totalizzante condotta sulle nostre vite e quelle dei nostri figli, senza il nostro consenso.” Il Circo Massimo ha poi riservato un lungo applauso ai 132 cittadini in sciopero della fame al oltranza che da 12 giorni si stanno alternando nella staffetta solidale pensata per chiedere al Governo e al Parlamento di non innalzare i limiti soglia di legge dell’irradiazione elettromagnetica. Nella stessa giornata di ieri, insieme a Roma altri eventi Stop 5G si sono tenuti a Perugia, Torino e Bologna.
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DAL MINUTO 3:45 INTERVENTO DI ALLEANZA ITALIANA STOP5G
PERUGIA
Le foto del banchetto raccolta firme contro l’innalzamento a 61 V/m delle emissioni elettromagnetiche promosso dal comitato Alleanza Umbria STOP5G
TORINO
Parte dei video della manifestazione in Piazza Castello promossa dall’Alleanza Piemonte STOP5G. Si è parlato anche di vaccini.
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BOLOGNA
Le immagini del flash-mob promosso dal comitato STOP5G Emilia. Nei cartelli dei manifestanti, contestato il Ministro Vittorio Colao.

