Con l’assistenza di una task force di legali distribuiti su scala nazionale, R2020 e Alleanza Italiana Stop 5G condividono una nuova fase di azione sui territori, mettendo liberamente a disposizione di comitati, gruppi, associazioni e cittadini documentazione utile per procedere in autotutela nei confronti di Sindaci/Amministrazioni comunali ed Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale.
Sotto i files consultabili, gratuitamente scaricabili ed utilizzabili da chiunque voglia difendersi nell’avanzata dello tsunami elettromagnetico annunciato dal wireless di quinta generazione previsto con l’installazione di almeno un milione di nuove antenne, circa 6.000 già autorizzate dalle ARPA regionali in tutta Italia.
ATTENZIONE: tutta l’eventuale documentazione prodotta dal Comune e/o dall’ARPA potrà essere materia d’esame da parte dei legali nella task force dell’Alleanza Italiana Stop 5G nell’eventuale azione che si volesse intraprendere nelle opportune sedi di competenza giudiziaria.
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“ISTANZA AL SINDACO”
Il Sindaco del Comune ha la responsabilità penale, civile, amministrativa per le conseguenze di ordine sanitario che dovessero manifestarsi nella popolazione residente nel territorio comunale. È infatti l’autorità sanitaria locale e in osservanza dell’art. 32 Costituzione e del principio di precauzione di cui all’art. 3 ter del Codice dell’Ambiente (D. Lgs. 152/2006), anche ai sensi dell’art. 328 del codice penale e gli può essere inviata un ISTANZA nella quale:
- si chiede il rilascio della documentazione attestante la misurazione dell’intensità dei campi elettromagnetici rilevati nel Comune, con particolare riguardo al rispetto dei valori previsti dalla legge;
- alla presenza in zona di eventuali:
– impianti sorgenti di c.e.m.;
– centraline di monitoraggio dei livelli c.e.m.;
– contatori “Power lock”.
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CAMPAGNA R2020 “5G: CHIEDIAMO VERITÀ” – FASE 2
“ISTANZA ALL’ARPA REGIONALE PER LA VERIFICA DEI VALORI EMESSI DALLE ANTENNE”
Nell’ambito delle alte frequenze, la normativa nazionale e regionale assegna alle ARPA il compito di esprimere pareri o pronunce relativamente alle istanze dei gestori per l’installazione o la modifica di impianti di telecomunicazione e di radiotelevisione. Il Comune è l’ente responsabile del procedimento, ma ARPA riveste infatti il ruolo di vigilanza e controllo dei valori di campo elettromagnetico, anche nel caso delle basse frequenze. Pertanto ogni cittadini può:
- Inviare un’istanza all’ARPA della propria Regione per richiedere il giorno ed il luogo esatto dove l’ente di vigilanza ha effettuato la misurazione, ed il valore riscontrato.
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- Inviare un’istanza all’ARPA della propria Regione per richiedere l’accesso civico generalizzato (c.d. FOIA) ai dati e ai documenti in possesso delle pubbliche amministrazioni, relativamente:
- alla mappatura delle antenne ed altri sorgenti c.e.m. presenti nella Regione;
- al “Catasto Regionale delle sorgenti dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici”;
- ai progetti di installazione delle sorgenti c.e.m. su cui l’ARPA ha espresso il proprio parere.