La notizia fa il giro del mondo e rimbalza dall’America Centrale: la Repubblica presidenziale di Panama ha sospeso il lancio del 5G “a fronte di presunti danni alla salute di questa tecnologia“. Ne danno notizia gli organi di informazione panamensi, sottolineando come “l’Autorità nazionale dei servizi pubblici (ASEP) ha sospeso i piani pilota della tecnologia 5G, a causa di una serie di denunce da parte della popolazione“.
Stop 5G nel mondo: ecco la lista di governi, parlamenti, contee e comuni con tutti gli atti ufficialmente approvati
OASI SANA è venuta in possesso della nota ufficiale diramata dall’ASEP, qui riprodotta in forma integrale. Nel testo, si legge come l’agenzia formerà una Commissione di studio sugli effetti per la salute del 5G, “Secondo una dichiarazione dell’ASEP – afferma il documento panamense – un messaggio di tranquillità viene inviato ai cittadini ribadendo come a Panama non sono state autorizzate reti Wireless 5G. Ciò è reso anche in virtù delle pubblicazioni di notizie e di commenti nei diversi media comunicazione e social network, sulle apprensioni e le paure del pubblico al locale e internazionale sullo sviluppo di questa rete, l’ASEP ha segnalato la creazione di una Commissione di studio sul 5G che vigilerà sullo sviluppo tecno-scientifico del questo tipo di tecnologia al fine di tenere informati gli utenti.“
Fondamentale, nella lotta per la protezione della salute pubblica, l’azione dei comitati #Stop5G di Panama, che nella veste grafica hanno adottato lo stesso logo dell’Alleanza Italiana Stop 5G:; “siamo un network di cittadini uniti per sensibilizzare sulla tecnologia 5G e sui suoi possibili effetti su esseri umani, animali e ambiente”, è scritto sulle pagine social dei combattivi attivisti centramericani che mettono a disposizione di autorità e popolazione migliaia di pagine di studi che attestano rischi, pericoli e danni da esposizione cronica alle radiofrequenze. Riferendosi alla Commissione annunciata dall’ASEP, gli attivisti sottolineano come questa “comprenderà esperti sanitari, scienziati ambientali e ricercatori indipendenti nel campo delle radiazioni elettromagnetiche. La commissione dovrebbe riferire i suoi risultati al legislatore nel giugno 2022.“