A Frossasco (Torino) per ora no, ma a Napoli si. Il Tar Campania oggi ha accolto la domanda cautelare presentata da un gruppo di cittadini preoccupati per l’installazione di un’antenna 5G Iliad a ridosso di una scuola elementare nel quartiere periferico di Piscinola, ordinandone la disattivazione nel ricorso patrocinato dagli avvocati Giuseppe Aulino ed Elio Errichiello, un vero e proprio collezionista di vittorie anti-elettrosmog dopo le sentenze stop antenne emesse già a Napoli (e con questa sono tre le antenne già fatte spegnere solo nel napoletano) e Perugia.
“Il Tar – il commento a caldo del legale Errichiello – in linea con i vari precedenti ottenuti dal nostro studio, ha accolto il ricorso e disposto la sospensione dei lavori e il divieto di attivazione dell’antenna 5G. L’antenna in questione si trova peraltro nelle vicinanze di una scuola elementare e direttamente di fronte ad altro impianto di telefonia della Tim. Tali situazioni creavano particolare apprensione nei cittadini del luogo, che si sono rivolti al nostro studio per tutelare il proprio diritto alla salute. Nonostante negli ultimi mesi il Governo con una serie di provvedimenti abbia offerto un grande assist ai gestori di telefonia per favorire l’installazione di antenne 5G, limitando anche il potere dei Sindaci in materia, il Giudice amministrativo ha valutato favorevolmente le nostre istanze e bloccato i lavori.“