FOTO – Lavorano attaccati alle antenne telefoniche, operaio muore sul colpo, altri due accusano malori: ma “è stato il caldo!”

Arresto cardiaco improvviso, aveva 27 anni, si chiamava Jason Peters, originario di Palm Coast, Florida (USA). Mercoledì 24 Giugno 2020 la sua vita è finita attaccata alla torre dell’acqua di Fresno, in California. L’uomo, operaio della Liquivision Technology Diving Services dell’Oregon specializzatala per la pulizia e l’ispezione di maxi serbatoi d’acqua, insieme ad altri due suoi colleghi stata lavorando alla manutenzione dell’impianto quando ha improvvisamente accusato un malore, risultato fatale. Tutti e tre gli operai, esperti subacquei, hanno avuto problemi, ma solo per Peters non c’è stato nulla da fare. A nulla sono servite le operazione di soccorso dei vigili del fuoco, iniziate alle 10.30 del mattino, e il trasporto in ospedale. E’ morto nella notte.

La versione ufficiale imputa all’eccessiva ondata di calore la causa dell’improvvisa morte dell’uomo. “Il suo cuore si è fermato a causa del caldo intenso sulla torre”, ha detto il portavoce dei vigili del fuoco di Fresno Mike Gilbert. Ma quella stessa torre dell’acqua è anche una Stazione Radio Base: sul luogo del decesso, presenti infatti una decina di antenne, ripetitori di telefonia mobile. “La morte di questo lavoratore non è stata causata dal caldo, come hanno riferito i media“, la pesante accusa lanciata da Arthur Firstenberg, californiano promotore dell’appello internazionale Stop 5G dalla Terra e dallo Spazio.

12 settembre, Roma – ore 15 Piazza del Popolo

manifestazione nazionale Stop5G

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