Zuncheddu (Sardigna Libera): “5G, svolta in Europa. Presto studi indipendenti, slegati dall’industria!”

«Una svolta sul 5G. Accolte in Europa le istanze degli avvocati sardi Scifo e Appeddu. La Commissione Eu preannuncia grandi rivoluzioni. I potenziali rischi per la salute da esposizione ai campi elettromagnetici, prodotti dalla tecnologia 5G, verranno valutati da organismi indipendenti che affiancheranno l’ICNIRP (Commissione Internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti) nelle cui linee guida ha sempre escluso ogni sorta di rischio per la salute.»


Ad annunciarlo, in una nota, è la leader del Movimento Sardigna Libera, Claudia Zuncheddu, che aggiunge: «Questo ripensamento da parte della Commissione EU era inaspettato viste le posizioni favorevoli espresse in precedenza sul 5G e sull’affidabilità delle linee guida di ICNIRP».
«In Europa – sostiene Claudia Zuncheddu -, a rompere i giochi degli interessi finanziari e a riaprire la discussione su uno dei temi internazionali più dibattuti di questi tempi, sono gli avvocati sardi Francesco Scifo ed Alberto Appeddu. Le tesi dettagliate degli avvocati hanno consentito alla Commissione EU di valutare i potenziali rischi sulla salute derivanti dalla tecnologia 5G e di far luce sul conflitto d’interessi di ICNIRP, società privata notoriamente legata all’industria delle telecomunicazioni.»


«Chi legifera – secondo Claudia Zuncheddu -, non può che affidarsi ai dati della Ricerca e alle Raccomandazioni degli Istituti Internazionali di ricerca, anche se i pareri non sono mai univoci. Di certo la maggior parte degli “studi rassicuranti” in materia di inquinamento elettromagnetico sono finanziati da privati, compresi gestori di telefonia mobile. Ciò chiarisce le ragioni per le quali la ricerca indipendente considera insufficienti gli studi dell’ICNIRP poiché limitati solo agli “effetti termici” da esposizione ai campi elettromagnetici 5G, a differenza di altri studi finanziati in prevalenza da fondi pubblici, che hanno riscontrato numerosi effetti biologici e sanitari “non termici” prodotti da onde elettromagnetiche anche a bassa e bassissima frequenza.»


«Stella Kyriakides della Commissione UE – aggiunge Claudia Zuncheddu -, ha accolto il contributo degli avvocati sardi con l’impegno di rivedere le linee guida ICNIRP che ignorano numerosi studi internazionali sugli effetti cancerogeni delle radiazioni 5G. L’auspicio è che si ponga fine alle pressioni dell’ICNIRP per l’adeguamento del limite italiano per le radiofrequenze, tra i più bassi d’Europa, ai livelli internazionali ben più alti e pericolosi stabiliti proprio dall’ICNIRP.»


«In sintonia con l’ICNIRP – prosegue Claudia Zuncheddu –, la beffa dell’iper-liberista Vittorio Colao. Colao, al timone della Vodafone per 10 anni e con alti ruoli nel mondo della finanza internazionale, oggi è stato scelto da Conte alla guida della Task Force per il “piano della ripartenza economica” in Italia. Il Piano Colao mira ad accelerare lo sviluppo del 5G innalzando i limiti delle emissioni elettromagnetiche e impedendo ai sindaci dissidenti di fermare i lavori per il 5G.»


«L’azione dei nostri avvocati è stata recepita dalla Commissione come un importante contributo all’organizzazione di un “Piano europeo contro il cancro” – conclude Claudia Zuncheddu -. Si apre un nuovo scenario che avrà i suoi riflessi ben oltre la Sardegna. Isde Sardegna, Alleanza Italiana Stop 5G e il Comitato NO 5G Sardegna, attendono che l’Europa dichiari una “moratoria sul 5G fino a quando la ricerca indipendente, condotta da scienziati senza legami con l’industria, ne confermasse la sicurezza”, così come richiesto dai nostri avvocati.»

FONTE: CLAUDIA ZUNCHEDDU

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Un commento

  1. 1. Colao e’ stato ai vertici di Vodafone per ben piu’ di 10 anni.
    2. Colao non ce lo ha messo Conte visto che doveva andare al posto di Conte in caso di crisi di Governo
    3. ICNIRP non preme per l’omologazione dei valori massimi di Campo Elettrico
    4. I valori italiani sono il frutto di una scelta politica e non hanno nessuna base scientifica. Potrebbero essere letali e nessuno se ne accorgerebbe. I limiti ICNIRP sono piu’ alti ma argomentati.
    4. I limiti ICNIRP sono in vigore in ITALIA per tutte le fonti elettromagnetiche esclusi i cellulari: forse che le lobby dei cellulari sono molto piu’ deboli di quelle dei produttori dei televisori o forse l’ignoranza permette di preoccuparsi solo di cio’ che e’ grosso e fa paura (antenne).
    5. I rischi eventuali vengono dai cellulari e non dalle antenne, quindi se proprio avete paura, riesumate il Nokia e dedicatevi ad altre battaglie

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