(FOTO e VIDEO) Stop 5G, un successo la mobilitazione in Italia: migliaia di cittadini in piazza in 42 città

Un grande successo. La Giornata Mondiale Stop 5G ha portato in piazza migliaia di cittadini italiani nelle 42 città in cui sono stati organizzati eventi per la moratoria, contribuendo a diffondere consapevolezza tra l’opinione pubblica sui pericoli del 5G. Almeno mille persone erano in Piazza Castello a Torino, centinaia hanno poi sfilato in corteo a Bologna e Quarto (Napoli). Partecipati i convegni regionali di Verona e Pescara. Ecco il servizio della Web Tv Pandora e le foto di alcuni momenti salienti della più grande catena umana contro l’elettrosmog mai realizzata in Italia. Di seguito anche la nota diffusa dall’Alleanza Italiana Stop 5G che ha raccolto l’appello internazionale Stop 5G dalla Terra e dallo Spazio.

GIORNATA MONDIALE STOP5G, MIGLIAIA DI CITTADINI MOBILITATI IN TUTTA ITALIA: GOVERNO FERMI SUBITO IL 5G

L’Alleanza Italiana Stop 5G ringrazia le migliaia di cittadini consapevoli che ieri hanno partecipato agli eventi organizzati in 42 città d’Italia per la Giornata Mondiale Stop 5G. La prima e più grande catena umana al mondo contro l’inquinamento elettromagnetico è stata un grande successo, frutto dell’infaticabile lavoro profuso da volontari, associazioni e comitati civici. Ora le istituzioni sono chiamate a rispondere all’appello lanciato dal movimento internazionale che rivendica il diritto di precauzione.


Con questa grande manifestazione nazionale unitaria inserita nella Giornata Mondiale Stop 5G, l’Alleanza Italiana Stop 5G chiede al Governo Conte:
1) di sospendere immediatamente con una moratoria nazionale qualsiasi forma di sperimentazione tecnologica del 5G su tutto il territorio italiano;
2) di sospendere immediatamente con una moratoria gli accordi stipulati dai Comuni di Roma, Torino, L’Aquila e Regione Abruzzo con l’Agenzia Spaziale Europea per il lancio del 5G dallo spazio;
3) di non innalzare gli attuali valori limite di legge nella soglia d’irradiazione elettromagnetica, puntando sulla minimizzazione del rischio sanitario;
4) di promuovere politiche di precauzione e prevenzione del danno, di protezione per i soggetti sensibili nel riconoscimento di disabilità e malattie ambientali, unitamente all’avvio di uno studio epidemiologico sui campi elettromagnetici affidato ad enti indipendenti non riconducibili alle aziende di telecomunicazione interessate a sviluppare la tecnologia 5G;
5) di istituire una commissione di vigilanza permanente per il monitoraggio degli effetti dei campi elettromagnetici, individuando membri della scienza e della medicina indipendente, unitamente ad un coordinamento della società civile tra le associazioni dei malati;
6) di farsi portavoce in sede comunitaria, nell’ottica della protezione della salute pubblica dai campi elettromagnetici, per l’annullamento immediato di qualunque riferimento a valutazioni e/o pareri espressi dalla c.d. ‘Commissione internazionale per la protezione delle radiazioni non ionizzanti’ (ICNIRP), invero ente privato già al centro di numerosi scandali.

Con questa grande manifestazione nazionale unitaria inserita nella Giornata Mondiale Stop 5G, l’Alleanza Italiana Stop 5G chiede infine all’Istituto Superiore di Sanità:
1) di ritirare immediatamente il Rapporto ISTISAN 19/11 per una più ampia rielaborazione, non limitata alle sole patologie oncologiche, utilizzando in maniera completa e adeguata la letteratura scientifica e biomedica disponibile.

Con questa grande manifestazione nazionale unitaria inserita nella Giornata Mondiale Stop 5G, l’Alleanza Italiana Stop 5G invita i cittadini:
1) a non acquistare alcun prodotto tecnologico di ultima generazione wireless né ad aderire alle nuove offerte commerciali proposte dalle aziende del 5G;
2) ad aderire al Disconnessi Day, giornata europea di sciopero digitale promossa dall’Alleanza Europea Stop 5G per il 1° Febbraio 2020 e da ripetere per ogni successivo primo giorno del mese, non utilizzando per 24 ore Smartphone, cellulari, Tablet, Wi-Fi e qualsiasi connessione wireless come forma di protesta civile e consapevole;
3) ad invitare il Sindaco nonché il Consiglio Comunale del proprio municipio di residenza ad attivarsi per l’approvazione di atti amministrativi per la moratoria.

Alleanza Italiana Stop 5G

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