STOP 5G per la moratoria: eventi in tutta Italia – LE FOTO (seconda parte)

CITTA’ S. ANGELO (PESCARA)

SECONDA PARTE

Ieri si è manifestato in una trentina di città: Alba (Cuneo), Bari, Bologna, Caorle (Venezia), Cagliari, Catania, Cervia (Ravenna), Città S. Angelo (Pescara), Dro (Trento), Finale Ligure (Savona), Giussago (Pavia), Lecce, Maccarese (Fiumicino-Roma), Milano, Montagnana (Padova), Monte Porzio Catone (Roma), Perugia, Prato, Regio Calabria, Reggio Emilia, Roma, Sinalunga (Siena), Varese, Venosa (Potenza), Verona, Voghera (Pavia), Tavernelle di Sovizzo (Vicenza), Trento e Trieste.  

A Bari è stata consegnata al Sindaco della Smart City una diffida con la richiesta di fermare la pericolosa sperimentazione. A Città S. Angelo (Pescara) s’è tenuto un convegno nel Teatro Comunale alla presenza dei sindaci abruzzesi di Montesilvano e Città S. Angelo e di ricercatori dell’Istituto Ramazzini. A Venosa (Potenza) i medici di ISDE Italia hanno manifestato al fianco dei malati di elettrosensibilità, lo stesso è avvenuto a Lecce dov’era presente anche l’On. Veronica Giannone (MoVimento 5 Stelle), firmataria della mozione per la moratoria governativa da discutere in Parlamento. A Roma c’è stato un presidio a ridosso di una nuova antenna 5G, mentre a Milano e Trieste si sono raccolte firme mostrando striscioni Stop 5G. Presidi anche nel centro storico di Perugia e persino in spiaggia, nei lidi di Cervia (Ravenna) e Caorle (Venezia). A Prato i manifestanti, vestiti di bianco, hanno inscenato un flash mob molto duro: al fianco del scritta ‘5G is lethal’ si sono gettati in terra, colme morti, simulando un’esecuzione per rimarcare come il 5G metta seriamente in pericolo la vita umana. In Toscana, presente anche l’On. Gloria Vizzini (M5S), s’è poi tenuto un incontro col Dott. Carlo Alberto Bianchi, coordinatore del Polo Oncologico di Prato. A Bologna è stato lanciato lo slogan ‘Più alberi, meno antenne’, criticando l’indiscriminato taglio simultaneo di decine di migliaia di alberi in tutto l’Occidente, puntando sulla correlazione dell’anomalo abbattimento di verde pubblico con gli autorevoli studi britannici che confermano come arbusti e foglie siano una barriera alla trasmissione dati delle microonde millimetriche del 5G, irradiate dai lampioni della luce.

SECONDA PARTE

CITTA’ S. ANGELO (PESCARA)
CATANIA
BARI
BOLOGNA
BOLOGNA
DRO (TRENTO)
MILANO
MILANO
MONTE PORZIO CATONE (ROMA)
PERUGIA
PERUGIA
BOLOGNA
TRIESTE
VENOSA (POTENZA)
VENOSA (POTENZA)
PRATO

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