
Cittadini in piazza, cartelli e striscioni in mano. Più di 30 città e centri italiani per la rivendicazione di un diritto costituzionale, seriamente minacciato dallo spauracchio 5G: che la tutela della salute sia garantita nella moratoria di una tecnologia altamente pericolosa. Oggi una catena umana senza precedenti nella storia d’Italia ha unito gli slogan da Nord a Sud, isole comprese. #STOP5G è stato esposto in flash mob, raccolte firme, presidi, incontri, convegni e azioni informative nella prima Giornata di mobilitazione nazionale unitaria promossa dall’alleanza italiana Stop 5G col patrocinio dei medici di ISDE Italia, degli scienziati dell’Istituto Ramazzini e dei sindaci dell’Associazione Nazionale dei Piccoli Comuni d’Italia. Si replica Venerdì 21 Giugno, quando nella seconda data il computo complessivo della mobilitazione supererà quota 50 città d’Italia.
LE FOTO – PRIMA PARTE (continua)













TAVERNELLE DI SOVIZZO (VICENZA)


Effetti nocivi !Provoca il Cancro .
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