
Comuni italiani per la precauzione, contro il pericolo 5G: dopo la rivolta di parte dei Sindaci dei 120 piccoli comuni sperimentali individuati dall’AgCom, dopo le mozioni presentate nei consigli comunali di Trento, Roma (Municipio XII) e Firenze, anche a Rimini è stato presentato un atto politico contro lo tsunami elettromagnetico. Considerato il progetto di irradiare ben 7 chilometri di spiaggia romagnola con l’installazione di 160 mini-antenne a microonde millimetriche, 80 pure in riva al mare, il consigliere d’opposizione Gioenzo Renzi (FdI) ha formulato al Sindaco Andrea Gnassi (PD) un’interrogazione urgente a Palazzo Garampi con richiesta di risposta scritta entro 5 giorni, invitandolo ad “astenersi dall’autorizzare il progetto di installazione sulla nostra spiaggia della tecnologia 5G con l’aumento massiccio delle emissioni dei campi elettromagnetici e delle radiofrequenze rischiose in particolare per i bambini, le donne incinte, i neonati, gli anziani, i malati, i portatori di protesi e pacemaker”. La preoccupazione monta soprattutto per la salute di turisti e riminesi. Richiamata l’incisività politica dell’alleanza italiana Stop 5G nel testo dell’interrogazione comunale che OASI SANA pubblica in esclusiva in versione integrale.

Rimini 21.3.2019
Egr. Sig. SINDACO Andrea Gnassi
Comune di Rimini
Interrogazione di estrema urgenza con richiesta di risposta scritta entro 5 giorni
Non autorizzare il Progetto 5G sulla nostra spiaggia!
Il sottoscritto Consigliere Comunale Gioenzo Renzi,
appreso
che entro il mese verrà presentato dal Consorzio Spiaggia Rimini network alla Amministrazione Comunale il progetto che prevede sui 7 km. di spiaggia, da Piazzale Boscovich a Miramare, l’installazione di 160 pali, 80 in riva al mare e altrettanti in zona cabine dotati delle nuove video camere e delle illuminazioni come deterrente alla criminalità;
che gli 80 pali in zona cabine saranno dotati anche delle microcelle a cui si potranno appoggiare gli operatori telefonici che avranno la tecnologia 5 G;
ribadito
di essere d’accordo con l’installazione della illuminazione e della video sorveglianza, come sostenuto con una mozione e odg per la sicurezza e la legalità sulla nostra spiaggia “bocciati” dalla Giunta e dalla maggioranza nel Consiglio Comunale tematico del 18.6.2015 contro l’abusivismo commerciale;

sottolineato
la necessità di conoscere gli effetti per la salute umana sull’esposizione alle radiazioni di alta frequenza wireless di quinta generazione 5G, la nuova tecnologia introdotta in Italia dal 1°Gennaio scorso;
che Parlamentari, Amministrazioni Comunali, migliaia di cittadini con petizioni chiedono al Governo di non consentire autorizzazioni di infrastrutture tecnologiche e dispositivi 5G fino a quando non verrà scongiurato con studi scientifici il pericolo per la salute pubblica;
preso atto
che il pericolo sanitario del 5G è stato documentato pubblicamente dalla trasmissione televisiva d’inchiesta Report su Rai Tre la sera del 26.11.2018
che è in corso dal 2018 una campagna nazionale di opinione pubblica promossa dall’alleanza italiana “Stop 5G” sulla base di autorevoli studi scientifici in Italia ( Istituto Ramazzini di Bologna) e all’estero che chiede al Governo di applicare il Principio di Precauzione, di fermare la fase sperimentale del 5G nelle 9 Città pilota (Roma, Milano, Torino, Genova, Cagliari, l’Aquila, Bari, Prato, Matera), di non alzare i valori limite nella soglia di legge d’irradiazione elettromagnetica e di minimizzare il rischio sanitario, promuovendo uno studio epidemiologico sui campi elettromagnetici;

chiede
se il Sindaco non debba astenersi dall’autorizzare il progetto di installazione sulla nostra spiaggia della tecnologia 5G con l’aumento massiccio delle emissioni dei campi elettromagnetici e delle radiofrequenze rischiose in particolare per i bambini, le donne incinte, i neonati, gli anziani, i malati, i portatori di protesi e pacemaker;
al fine di prevenire i pericoli per la salute dei cittadini e turisti, per la salvaguardia dell’ambiente e del territorio, in base al principio di precauzione;
in attesa della produzione di garanzie scientifiche che ne attestino la compatibilità con l’incolumità fisica delle persone e dell’ambiente urbano.
Consigliere Comunale di Rimini
Gioenzo Renzi
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