Calabria, una legge regionale riconosce l’elettrosensibilità: ambulatori per chi soffre di elettrosmog! 12 Maggio giornata regionale EHS

E’ legge regionale, pubblicata sul Bollettino ufficiale telematico: la Regione Calabria riconosce l’elettrosensibilità, la malattia del Terzo Millennio legata all’esposizione ai campi elettromagnetici di cellulari, Smartphone e alle radiofrequenze generate dai ripetitori di telefonia mobile. Negato lo scorso anno dal Ministero della Salute l‘inserimento nei Livelli Essenziali di Assistenza, in attesa del riconoscimento a livello nazionale“, si legge nel testo di legge regionale, dopo la Basilicata la Calabria diventa la seconda regione d’Italia ad accertare la condizione patologica in cui vivono i malati da elettrosmog, già disabili in Olanda e Svezia e con diversi pronunciamenti favorevoli emessi dalla magistratura in Francia.

Elettrosensibilità, il Ministero della Salute nega riconoscimento e assistenza ai malati

DISPOSIZIONI PER IL RICONOSCIMENTO DELLA RILEVANZA SOCIALE DELLA FIBROMIALGIA E DELLA ELETTROSENSIBILITÀ E ISTITUZIONE DEI RELATIVI REGISTRI REGIONALI“, il titolo del testo di legge approvato il 12 marzo 2024 nel Consiglio regionale calabrese e promulgato dal Presidente Roberto Occhiuto che affianca l’elettrosensibilità (EHS) alla fibromialgia (FM), entrambe malattie croniche ambientali altamente invalidanti. “La Regione promuove l’istituzione a livello ospedaliero e territoriale di ambulatori multidisciplinari dedicati unicamente alle patologie in cui è prevista la collaborazione di figure specialistiche, per il trattamento e la gestione degli esiti delle malattie.” Ambulatori dedicati, l’istituzione di registro regionale e di un Centro di coordinamento regionale con il fine di creare una rete di ambulatori dislocati a livello ospedaliero e territoriale, ma pure di un percorso diagnostico-terapeutico assistenziale e poi l’istituzione della giornata regionale dell’elettrosensibile fissata al 12 Maggio di ogni anno, riconoscendo “il rilevante apporto delle associazioni e del volontariato che si occupano della fibromialgia e della elettrosensibilità sul territorio regionale“. Insomma, con questa legge la Calabria si colloca all’avanguardia delle regioni italiane per difendere quei cittadini costretti a subire come una vera e propria tortura sulla loro pelle l’avanzata di tecnologie non sicure per umanità e ambiente.

Ad Ottobre dello scorso anno, sempre in Calabria è stata approvata la legge per l’istituzione di un Catasto della antenne, annunciata come «la normativa più avanzata d’Italia in questo campo», per un censimento regionale delle Stazioni Radio Base (previsto dal 2001), in osservanza delle prescrizioni per la tutela ambientale e sanitaria della popolazione. Mentre nel 2020 il Sindaco di Villa San Giovanni (Reggio Calabria) con un’ordinanza urgente e contingibile bloccò i lavori d’installazione di un’antenna telefonica pensata vicino all’abitazione di una cittadina cardiopatica: “un grave pericolo per la sua salute!” 

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“Lo Stato garantisca il diritto alle zone bianche, senza elettrosmog”. Sentenza in Francia sull’elettrosensibilità, riconosciuta in Olanda, Svezia (ma non in Italia)

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