“L’agenda 2030 prosegue il programma del grande resettaggio esattamente come VITA lo denuncia nell’attacco alle libertà con asfissianti misure liberticide di controllo sociale: il caro bollette sta al lockdown così come il Green Pass sta agli Smart meter che, da remoto, vorrebbero adesso contingentare l’erogazione di servizi di prima utilità, il tutto a discapito della popolazione, perché subisca soggiogata la narrazione dell’emergenza permanente, dal Covid19 alla guerra russo-ucraina, dall’accesso negato a ristoranti e mezzi pubblici al blocco dell’elettricità con cui i poteri forti intendono proseguire il viatico occulto nell’attuazione del Grande Reset. E’ in atto un pericoloso processo di ingegneria sociale, arrestabile nel voto del 25 Settembre”. Lo dichiara Maurizio Martucci cofondatore della lista unitaria del dissenso e candidato capolista nei collegi Lazio 1 – P02 e Umbria oltre che in Calabria.
In un video, Martucci riassume i pericoli della deriva tecnologica nella transizione digitale che VITA intende arginare.