“Fermiamo la transizione cibernetica e la tecno-dittatura di controllo e gestione sociale contro la rete 5G e il credito sociale digitale“ Con questo slogan s’è svolo a Bergamo un presidio contro la transizione digitale promosso dall’Assemblea popolare Resistere al Transumanesimo, coagulo di realtà unite nel riconoscere la minaccia del nuovo credito sociale digitale. “Dietro a motivazioni di sicurezza, sanitarie, ecosostenibili ed inclusive – affermano i manifestanti – si nasconde la distruzione delle comunità con la creazione di persone di serie A e di serie B, portando l’esclusione sociale per i non allineati ai dettami delle loro emergenze e rendendo l’individuo sempre più alla mercé di dispositivi digitali e codici QR. Un individuo senza storia, memoria e identità, controllore di sé stesso e degli altri che potrà esistere nel mondo solo se provvisto di un’identità digitale, necessaria per interagire in un universo interamente interconnesso. Il futuro e l’inaccettabile sono già qui, riconosciamoli nelle loro varie e multiformi manifestazioni, non attendiamo l’assemblaggio finale che vedrà al centro un’irreversibile trasformazione dell’umano e della natura. Lottiamo ora.“