“A partire dal 1916 quando i computer erano ai primi balbettii, Steiner indicò come se si continuava a svilupparli nell’arco di tre secoli, l’umanità sarebbe andata degenerando in una razza di creature sub-umana, interamente dipendente dall’intelligenza artificiale, descrivendo alla perfezione quella che oggi molti filosofi chiamano l’infermo post-moderno” Così scrive Paul Emberson come ricordato da Raffaella Stauble Venturini nell’ambito degli eventi sui retroscena spirituali delle nuove tecnologie “Internet, 5G, intelligenza artificiale, realtà aumentata, realtà virtuale e metaverso” e “Connessi o sconnessi? Essere umani oggi, la grande sfida del nostro tempo tra tecnologia, transumanesimo e spiritualità”.
I video sono ripresi dal canale Youtube di Stop 5G Svizzera italiana