Legge di Bilancio, per i danni da vaccino 252 milioni di Euro fino al 2024. Conte, possibile TSO per gli italiani

La Legge di Bilancio 2021 approda in Parlamento, all’art. 78 dal dossier della Commissione Affari sociali spuntano oltre 252 milioni euro da stanziare per i prossimi 4 anni per indennizzare i danneggiati da vaccino: si tratta di una cifra record senza precedenti. All’orizzonte, oltre l’ipotesi di obbligatorietà del vaccino anti-Covid19 si profila una coda chilometrica di cause risarcitorie? Ma soprattutto, si prevedono danneggiati e persone in pericolo di vita? Secondo l’Osservatorio Nazionale sull’impiego dei Medicinali, divulgato dall’Agenzia Italiana del Farmaco, solo nel 2015 gli effetti collaterali (anche gravi) da vaccino sono stati 7.892. Queste invece i numeri degli anni precedenti:

  • nel 2014 i casi di reazioni avverse sono stati 8.182;
  • nel 2013 i casi di reazioni avverse sono stati 3.727;
  • nel 2012 i casi di reazioni avverse sono stati 2.555;
  • nel 2011 i casi di reazioni avverse sono stati 2.430;
  • nel 2003 i casi di reazioni avverse sono stati 750.

L’approvazione della Legge di Bilancio dovrà avvenire entro il 31 Dicembre 2020. Infine il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa ha parlato della possibilità di sottoporre a Trattamento Sanitario Obbligatorio tutti gli italiani.

CLICCA QUI – LEGGI TUTTA LA LEGGE DI BILANCIO 2021

Articolo 78
(Disposizioni volte a eliminare il contenzioso in materia di
indennizzi dovuti alle persone danneggiate da
vaccinazioni obbligatorie e talidomide)


L’articolo 78 prevede due distinte autorizzazioni di spesa, pari a 9,9 milioni
dal 2021 e a 71 milioni, per gli anni dal 2021 al 2023,
volte a consentire al
Ministero della salute di corrispondere agli aventi diritto gli indennizzi per
danni subiti da vaccinazioni obbligatorie e da sindrome da talidomide,
rispettivamente, per i ratei futuri derivanti dalla rivalutazione
dell’indennità integrativa speciale e per gli arretrati da corrispondere ai
soli danneggiati da talidomide nati nel 1958 e nel 1996. Complessivamente
pertanto la disposizione comporta maggiori oneri pari a 80,9 milioni di euro
per ciascuno degli anni dal 2021 al 2023 e a 9,9 milioni a decorrere
dall’anno 2024.

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