Stop 5G. Hanno installato nuove antenne nella tua città? Non sai cosa sono? Ecco cosa devi fare (subito) – ESCLUSIVO OASI SANA

In questi giorni è un susseguirsi vertiginoso di segnalazioni. Molti lettori di OASI SANA si dicono preoccupati per l’improvvisa installazione di nuove antenne di telefonia mobile, apparse all’improvviso nel proprio Comune di residenza, installazioni effettuate (troppo spesso) senza alcun preavviso per la cittadinanza, ignara della tipologia di radiofrequenza e della potenza di emissione di campo elettrico nelle irradiazioni trasmesse dalle nuove antenne, di cui si ignorano persino gli standard della tecnologia usata.

Nonostante gli accorati appelli ispirati alla prevenzione e alla precauzione lanciati da parte della comunità medico scientifica internazionale, nonostante la richiesta di moratoria avanzata dall’alleanza italiana Stop 5G e la prossima rivalutazione della cancerogenesi da elettrosmog ufficializzata dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (Organizzazione Mondiale della Sanità), l’avanzata imperterrita di Wi-Fi, 4,5G e 5G mette i cittadini nell’isolata (ed estrema) condizione di dover provvedere autonomamente all’adozione di una politica di autotutela. Per questo, in Italia come nel resto del mondo, spontaneamente stanno sorgendo ovunque dei comitati Stop 5G.

Il passaggio preliminare per autodifendersi dal pericolo sta nel comprendere quale tipo di standard tecnologico sia adottato dalla nuova infrastruttura tecnologica installata nel proprio Comune di residenza. OASI SANA pubblica in esclusiva un fac-simile di documento idoneo a richiedere all’Ufficio Tecnico Comunale un regolare accesso agli atti secondo la normativa vigente. Chiunque può adottare questo modello, compilandolo regolarmente nelle parti mancanti, per poi spedirlo a mezzo posta Raccomandata A/R, oppure portandolo personalmente all’Ufficio del Protocollo oppure inviandolo a mezzo PEC (posta elettronica certificata). A norma di legge, nei termini e nelle modalità regolamentate l’Ufficio Tecnico comunale è obbligato a rispondere all’istanza presentata dal cittadino.   

Spett. Comune di XXXXXXXX

UFFICIO TECNICO

Indirizzo XXXXXXX (PEC)

Oggetto: Accesso civico “generalizzato” (FOIA) circa gli impianti di telefonia mobile siti nel Comune di XXXXXXXXXXXXXX

Il sottoscritto/i XXXXXXXXXXXXXXXX residente in XXXXXXXXXXXXXXXX (email – PEC – telefono) formuliamo la presente per avere accesso ai sensi del D. Lgs. 97/2016, nonchè L 241/90 e D.Lgs 195/05, alle seguenti informazioni e documentazioni da voi detenute:

completo dossier relativo agli impianti di telecomunicazione operanti con frequenze 5G ubicati in Comune di ……..XXXXXXXX…. “indipendentemente dalla potenza dell’impianto e dalla procedura con la quale il Comune è interessato dall’impianto stesso (es. SCIA, SCIA semplice, Comunicazione, autocertificazione di attivazione ecc), e comunque comprendenti anche impianti per trasmissione punto a punto, impianti c.d. “DAS” ovvero Distributed Antenna System, impianti “Small Cell”, impianti con potenza al connettore di antenna inferiore ai 5W, impianti di cui ai commi 4 e 4bis dell’art. 35 D.L. 98/2001, convertito con modificazioni dalla L. 111/2011 e s.m.i..”.

Per dossier completo si intendono elaborati progettuali integrali, documenti autorizzativi, relazioni di terzi, varianti autorizzate, isolinee di campo elettrico, sezioni verticali nelle direzioni di puntamento delle antenne irradianti, il tutto privo di cancellazioni, omissis e quant’altro.

Nonostante non sia richiesto da parte della normativa in vigore, vi informiamo che desideriamo accedere ai documenti in oggetto per comprendere la forza, l’intensità, le caratteristiche del campo elettrico ed elettromagnetico emesso dalle stazioni radio base suindicate.

Poiché larga parte della letteratura scientifica ritiene sussistente la nocività dei campi elettromagnetici a livelli ben inferiori a quelli indicati dalla legge (DPCM 8.7.2003), anche in considerazione dello spettro di frequenze, della dimensione delle onde, della loro forma pulsata, ogni singolo dettaglio degli impianti in questione assume rilievo nell’ottica di tutela della salute della cittadinanza.

Esprimiamo la preferenza a che tutta la documentazione in vostro possesso ci sia resa disponibile in formato elettronico, salvo il pagamento di eventuali diritti di copia.

Anticipiamo che i dati pubblicati da ARPA Regionale sul c.d. Geoportale sono gravemente insufficienti rispetto alle esigenze di conoscenza della popolazione dei campi elettromagnetici, omettendo infatti di indicare la tipologia di impianto e dunque se serva frequenze 2, 3, 4, 4,5 o 5G, e/o più di una di esse in contemporanea, nonché le caratteristiche tecniche degli impianti (potenza, tilt, isolinee di campo elettrico, e via dicendo).

Si resta in attesa dell’invio della documentazione richiesta entro e non oltre il termine di legge, decorso il quale si procederà ad impugnare avanti il competente Giudice Amministrativo.

Cordiali saluti

Data,

NOME – COGNOME

firma

3 commenti

  1. Interessante e giusta richiesta ai comuni, si tratta della salute di tutti, se c’è il dubbio che possa nuocere deve essere risolto da tecnici e esperti di indubbia capacità in grado di rassicurarci senza ombra di dubbio sulla bontà o meno di questi benedetto 5g.

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  2. Ok e una volta avuti questi documenti, come posso comprendere io se sono a norma di legge o no? Serve qualcuno esperto nell’argomento. Chi ci aiuta?

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