
di Maurizio Martucci
Il colpo di coda nell’ultimo giorno utile per presentare certificati e documentazione a scuola: “il delicatissimo tema della profilassi vaccinale è stato trattato in maniera strumentale da diverse forze politiche”. 146 firmatari da ogni parte d’Italia, portavoce a vario titolo del MoVimento 5 Stelle in diverse sedi istituzionali (gran parte consiglieri comunali, ma pure regionali, con l’unico Sindaco di Cattolica), scrivono a Pierpaolo Sileri (presidente pentastellato in commissione sanità al senato) per chiedere al parlamento, ma soprattutto al loro Governo di risolvere la questione “in maniera seria e responsabile”, superando cioè il controverso obbligo della Legge Lorenzin, garantendo a tutti gli alunni accesso a scuola, diritto alla studio e uguaglianza sociale, ovvero misure meno restrittive da includere nel dibattito sul disegno di legge 770.

Richiamate indipendenza e trasparenza nelle fonti informative, il documento auspica la revisione del sistema vaccinale “tenuto conto del tessuto sociale odierno e delle condizioni igienico-sanitarie relative alle diverse modalità di diffusione delle malattie infettive”, appellandosi al dialogo democratico per scardinare l’odiosa contrapposizione in fazioni (no Vax contro pro Vax, cui prodest?) nel rispetto della Costituzione e delle varie dichiarazioni sui diritti dell’umanità. Elencati i punti salienti indirizzati a Palazzo Madama, togliendo l’obbligatorietà la base istituzionale dei 5 Stelle vuol mettere la responsabilità dei genitori al centro delle decisioni sulle vaccinazioni in età pediatrica, chiedendo poi garanzie nei legami tra politica, industria e scienza “rimuovendo ogni conflitto d’interessi e profitto commerciale a tutela della salute pubblica”.
La vaccino vigilanza attiva è invece una proposta per “garantire il massimo controllo sulle reazioni avverse”, mentre nel punto 6) si delinea lo sviluppo di una nuova strategia di governance farmaceutica “per la produzione statale delle dosi vaccinali”, richiamando al punto 7) infine il diritto all’educazione, per “garantire pienamente il diritto alla salute e all’educazione scolastica”.
Che ne pensa il Ministro della Salute Giulia Grillo della Carta sottoscritta dalla base del suo stesso MoVimento?
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