di Param Shiva Singh
Non ci si stanca affatto dal leggere, una dietro l’altra, le meravigliose e affascinanti storie di vita quotidiana dell’India di oltre 2.500 anni fa che hanno riguardato Siddhatta Gotama, il Risvegliato meglio conosciuto come il Buddha. Non ci si stanca mai, soprattutto se i passi tratti dagli aforismi del Dhammapada (il canto della verità del Sublime) sono stati riadattati in un linguaggio semplice, moderno ed accessibile a chiunque, nell’amorevole libro “Sulle orma del Buddha” (Edizioni Il Punto d’Incontro) scritto sapientemente da Paul Koppler, insegnante di Dharma e meditazione Vipassana in Germania. Curato nell’edizione italiana da Vincenzo Noja, il volume si avvale della pregevole prefazione di Thich Nhat Hanh, vietnamita guida contemporanea del buddhismo zen.
Una dopo l’altra, queste storie rappresentano una linea di continuità con il buddhismo delle origini e la sua visione ascetica dell’esistenza, facilitando anche il lettore pigro e inesperto a comprendere il significato profondo della meditazione di calma mentale (shamantha), la visione profonda (vipassana) e l’ottuplice sentiero come percorso di illuminazione. Tra monaci, bramani, persone comuni ed eruditi, la vita dell’India mitica passa attraverso gli episodi del Buddha e dei suoi discepoli Sariputta e Moggallana: “Chi è libero della sofferenza non ha alcuna preoccupazione e vive con gioia ogni singolo momento della vita”.
Le storie sono talmente belle che possono insegnare, donando molto, tanto ai praticanti quanto ai più piccoli: risulta una lettura piacevole anche per bambini, magari nell’intento di trasmettergli un messaggio di Consapevolezza, amore e serenità che non conosce barriere nel tempo.