Ugo Rossi: “arrestato 2 volte, l’area del dissenso è piena d’infiltrati e depistatori. E sull’operazione dei portuali di Trieste…” – INTERVISTA LE ALI DEL BRUJO

Nel cosiddetto dissenso italiano o resistenza del terzo millennio c’è un caso limite più unico che raro: si chiama Ugo Rossi, nel 2021 un giovane candidato sindaco a Trieste con il partito 3V eletto poi nel consiglio Comunale come il più votato della lista al 4,46% dei suffragi, finendo però arrestato addirittura in campagna elettorale dopo un presidio all’esterno dell’ufficio postale, nuovamente agli arresti in commissione municipale disobbedita l’adozione del green pass al tempo dell’obbligo governativo. E poi decine di verbali per la disobbedienza, pluri-denunciato, per un totale di 14 procedimenti penali in corso per capi di imputazione con un totale di reclusione da 12 a 55 anni. Da qui restrizioni domiciliari per 3 mesi e 6 giorni, sospensione dall’aula consiliare, processi, una condanna a cinque mesi e infine tre assoluzioni in primo grado, mentre dal capoluogo giuliano, la città dei portuali, quella de ‘la gente come noi non molla mai”, la sfida dal basso iniziata con le comunali è passata ai piani più alti, prima con le ultime politiche nel partito Vita all’1,5% nel collegio, poi per le regionali del Friuli Venezia Giulia nel 2023 la lista unitaria Insieme Liberi si ferma al 3,98%, perso il seggio a Udine per una manciata di schede come il ricorso al TAR nel tentativo di ricontarle. Il più votato? Per la carica di consigliere ancora lui, Ugo Rossi.

Per Le Ali del Brujo e in collaborazione con OASI SANA, il giornalista d’inchiesta Maurizio Martucci intervista Ugo Rossi, laurea in Ingegneria Civile e Ambientale, eletto nel consiglio comunale di Trieste, presidente pro tempore di Insieme Liberi e primo dei non eletti della lista nel consiglio regionale. Regia di Francesco Polimeni.