Martucci e Sensini su nascita, crescita e frammentazione politica del dissenso italiano – GLI APRIVISTA

Reazionari o rivoluzionari? Malpancisti improvvisati o nuova forma di aggregazione politico-sociale? Risveglio spirituale collettivo o catarsi all’ombra di se stessi? Con l’avvio delle restrizioni governative per la gestione della dichiarata pandemia, nel 2020 nasce la cosiddetta resistenza italiana del terzo millennio, tre anni e mezzo fa comincia a prendere forma un eterogeneo magma allargato di cittadini, attivisti e militanti contrari alle manovre emergenziali adottate prima dagli esecutivi guidati da Giuseppe Conte e poi da quello di Mario Draghi. Al grido di “libertà, verità, consapevolezza” hanno animato il movimentismo extraparlamentare e le piazze della protesta portando decine di migliaia di persone in strada, in ogni città, sbarcati in TV i primi programmi televisivi anti-sistema con la nascita di testate giornalistiche anti-mainstream, giornali e riviste uscite su carta stampata, nella proliferazione incontrollata di canali Web, influencer e youtuber, ma pure infiltrati, imbonitori e depistatori. Non solo, perché tra una variegata lista di sigle nella galassia della protesta, reti solidali civili e partiti nazionali, si è pure finiti al voto nelle elezioni politiche 2022, vinte da Giorgia Meloni a discapito di Vita, Italexit, Italia Sovrana e Popolare, Exit e Forza del Popolo. E oggi? Cosa resta e cos’è ancora quel mondo? Quali le varie anime nella diversificata composizione del dissenso? Chi sono e cosa vogliono? Ma soprattutto: è solo un’utopia o un percorso percorribile quello della sbandierata unità, idealizzata sotto un’unica bandiera? La frammentazione politica del dissenso, dagli anti-lockdown ai negazionisti dei cambiamento climatici, dai free e no vax ai referendari contro l’invio di armi per la guerra russo-ucraina, dai disobbedienti contro l’obbligo di mascherine ai disconnessi della transizione digitale: tutto quello che c’è da sapere sul cosiddetto dissenso italiano, come nessuno l’ha mai raccontato prima.

Per Le Ali del Brujo e in collaborazione con OASI SANA e No Paura Day TV, il giornalista Maurizio Martucci e il saggista Paolo Sensini ne parlano su Gli ApriVista, nuova rubrica di approfondimento, commento e inchiesta. Regia di Francesco Polimeni.

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