Polemica sulla cosiddetta controinformazione, o almeno su gran parte di essa, autoproclamata libera e indipendente per differenziarsi dal mainstream accusato di essere il megafono della narrazione a pensiero unico. Parliamo di quei canali, di quelle redazioni giornalistiche e realtà dell’informazione/intrattenimento esplose nell’ultimo triennio su Web e TV sulla scia dell’emergenza sanitario-democratica, oggi al centro di attacchi incrociati da parte di chi ne comincia a vedere un parafulmine per il controllo ammansito delle contestazioni antisistema. “Sono eterodiretti, dietro di loro finanziatori occulti, non informano correttamente i cittadini sui pericoli reali, sono favorevoli al 5G e alla transizione digitale“. Queste alcune delle accuse registrate all’indomani dell’appello lanciato dal giornalista Maurizio Martucci e dell’attore ‘impegnato’ Sandro Torella. Accuse sulle quali i chiamati in causa sono tenuti a rispondere, se non altro per trasparenza e correttezza verso il loro pubblico.

“NELL’INDIFFERENZA GENERALE, COME IL MAINSTREAM COMPLICI ANCHE I CANALI DELLA CD. CONTROINFORMAZIONE: IL LORO SILENZIO PARLA DA SOLO“, il titolo di un post lanciato sui social da Maurizio Martucci che invita il cd. mondo della controinformazione a dare la notizia della manovra di Governo che – dopo circa 25 anni – vorrebbe smantellare una delle norme più cautelative al mondo in tema d’inquinamento elettromagnetico: “Sia mai che oltre all’azione su Governo e Parlamento si debba arrivare a promuovere persino una campagna mail-bombing anche per il mainstream e i canali della cd. controinformazione (Fuori dal coro, Radio Radio, La Verità, Byoblu, Visione TV, 100 Giorni Leoni, Me +, Luca Nali, Becciolini network, Dentro la Notizia, etc…) TOTALMENTE INDIFFERENTI SU DERIVA E PERICOLI DELLA TRANSIZIONE DIGITALE, appiattiti da 3 anni solo su 2-3 temi, monotematici, imbastati in tutte le salse, triti e ritriti, canali della cd. INFORMAZIONE LIBERA complici del depistaggio dell’opinione pubblica, ignara della tecno-gabbia e dell’overdose di agenti possibili cancerogeni pronta ad essere irraggiata nell’aria: MA ALMENO LA NOTIZIA VOLETE DARLA? QUALE RUOLO STATE SVOLGENDO? Se ne sta parlando/scrivendo solo su Il Fatto Quotidiano, Casa del Sole Tv, Come don Chisciotte, Border Nights, Radio Gamma 5, Oasi Sana, Le Ali del Brujo, L’Ortica. E TUTTI GLI ALTRI? Silenzio tombale mentre siamo ad un PUNTO DI NON RITORNO” E sempre in tema di operazione-depistaggio, Martucci nel 2021 – al culmine della grandi proteste nelle piazze italiane – dedicò all’imbarazzante tema una puntata de Il Tenoribelle (Piazze spiazzate: ma per cosa stanno veramente manifestando gli italiani?) affermando: “ci si chiede perché le piazze italiane in legittima rivolta siano passate, nell’ultimo biennio, alla lotta contro Green Pass in ambito lavorativo dopo le proteste anti lockdown, anti distanziamento, anti coprifuoco, anti mascherina e anti vaccino obbligatorio, eludendo però opposizione e denuncia contro il vero e più profondo progetto di ingegneria sociale in atto, ovvero la riconfigurazione di una nuova normalità dove ‘nulla sarà più come prima’. Già, perché?” Il rimando era alla deriva tecnologica della transizione digitale, ignorata e poco dibattuta tra l’opinione pubblica.
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Non solo, sulla vicenda Radio Radio c’è poi una prova provata, esattamente 3 anni fa Martucci replicò alle affermazioni negazioniste del suo proprietario Fabio Duranti secondo cui “l’elettrosmog non fa male”: non è un caso che l’emittente romana – tra le più seguite in assoluto nel cosiddetto fronte dei cittadini dissidenti – non ha mai dato spazio alla denuncia dei pericoli del 5G.
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In un altro video Sandro Torella offre la sua chiave di lettura e parla esplicitamente di finanziatori occulti, di un vero e proprio inganno orchestrato ad arte per controllare e spostare il dissenso in un alveo del consenso edulcorato. Nell’occhio del ciclone Byoblu e Visione TV. “Da maggio dello scorso anno – quindi a ridosso dello scioglimento anticipato delle Camere nell’indicazione di elezioni politiche anticipate nel 2022 – qualcosa nelle redazioni è cambiato, sono arrivati i finanziamenti“. Da parte di chi? E per non parlare di cosa?
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“Silenzio assoluto su questo argomento su quasi tutti i canali d’informazione”, ripete Miriam Alborghetti, editor della battagliera rivista romana controcorrente L’Ortica -“una volta mi hanno intervistata su un canale di controinformazione sul concertone di Jovanotti in spiaggia alle porte di Roma. La parte in cui parlavo dell’antenna di telefonia piazzata in spiaggia sostenendo come l’elettrosmog è la fonte di inquinamento più nociva é stata tagliata. Un caso?” E ancora, ecco il pensiero di Roberto Magherini, attivista del dissenso e anima di diverse manifestazioni per la libertà: “Ci son persone che cercano solo di mantenere la loro rendita di posizione che gli ha dato la ‘notorietà’ per avere una pagina o un blog nell’area del dissenso. Ricordiamo negli anni 70/80 alcuni partitini dallo zerovirgola tipo i liberali, o i radicali, o i repubblicani? Bene, non contavano una fava però avevano il privilegio di stare anche loro seduti ad un tavolo. Oggi chi tra di noi continua su una certa riga lo fa solo pro domo sua. Chi fa controinformazione purtroppo per diffondere il proprio messaggio ‘adopera’ i sistemi che la tecnologia gli mette a disposizione, come fa il mainstream, e pertanto come potrebbe riuscire nel proprio intento se abiurasse tali sistemi?“
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Su questa stessa linea il pensiero di Lucia, un’assidua lettrice di OASI SANA che in una email ci ha scritto il suo ragionamento: la cd. controinformazione non da notizia dello tsunami elettromagnetico perché si nutre di transizione digitale: “il fatto è che il potenziamento dell’elettosmog fa comodo quantomeno per aumentare il proprio raggio di azione, per il resto facciamo finta di nulla, se pensiamo al discorso Covid, la pseudo-pandemia e tutto ciò che ne è seguito sono stati un trampolino di lancio ed attrattiva anche per queste emittenti…. la gente obbligata a stare in casa era anche più propensa a guardare cellulari, pc, tv.. ma adesso, parlare di danni da elettrosmog quando loro per primi guardano le notizie da cellulari e tablet è un problema che va anche contro il loro modo di agire.“
OASI SANA è pronta ad accogliere repliche e contro-repliche dei chiamati in causa. In attesa di un loro segnale, cioé di una loro notizia sulla proposta governativa di innalzare i limiti soglia di emissione elettromagnetica in favore del 5G.
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