Clamorosa sentenza: TAR da ragione al Comune di Bologna che blocca un’antenna 5G – ESCLUSIVA OASI SANA

Clamorosa ordinanza: non c’è fretta, anzi, c’è ancora tempo per il 5G! Almeno fino al 1° Luglio 2022. Con ordinanza pubblicata il 31 Ottobre 2019, il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna (Sezione Seconda) da ragione al Comune di Bologna per aver bloccato l’installazione di un’antenna 5G. I magistrati amministrativi emiliani Giancarlo Mozzarelli (Presidente), Maria Ada Russo (Consigliere) e Jessica Bonetto, Primo Referendario (Estensore) hanno infatti respinto il ricorso presentato da Iliad dando ragione all’amministrazione felsinea che a Giugno – tramite l’Area Economia e Lavoro, Attività Produttive e Commercio – aveva respinto la richiesta di Segnalazione Certificata Inizio Attività (SCIA) formulata dalla compagnia telefonica per costruire un’antenna 5G a 700 Mhz (il primo lotto delle microonde centimetriche messo all’asta dal Governo Conte nel 2018).

Di rilevante interesse è il passaggio del dispositivo in cui i giudici amministrativi, chiarendo la circostanza che la “disponibilità del diritto d’uso della frequenza 700 MHZ in favore della ricorrente è dal 1° luglio 2022“, affermano che quanto “al periculum in mora“, cioé al danno causato dal ritardo, “nel bilanciamento degli interessi proprio di questa fase, deve ritenersi prevalente l’interesse pubblico sotteso ai provvedimenti contestati rispetto a quello di parte ricorrente, considerato altresì che dalla mera sospensione dell’atto impugnato, non deriverebbe comunque l’automatica possibilità per la ricorrente“.

In esclusiva per OASI SANA, riportiamo per intero l’ordinanza del TAR Emilia-Romagna che da ragione al Comune di Bologna e ferma l’antenna 5G.

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