Global Radiation Emergency sbarca in Italia: “ripristinare la vita sulla Terra, wireless causa estinzione globale”

Sabato 1° Giugno 2024 si è tenuta in Italia la prima conferenza pubblica promossa da Global Radiation Emergency. L’evento si è svolto nell’ex seminario della Mater Ecclesiae di Massa Marittima (Grosseto) nell’ambito dell’incontro Il golpe elettromagnetico, lo tsunami 5G e l’overdose di elettrosmog sui cittadini. Cosa fare? L’introduzione è stata dell’attivista britannica Kathy Way, co-organizzatrice dell’incontro ma soprattutto membro del consiglio direttivo internazionale di Radiation Emergency, che ha letto il messaggio dello scienziato e ambientalista Arthur Firstenberg, invitando il numeroso pubblico presente in sala a spegnere cellulari e Smartphone per uscire dalla gabbia elettromagnetica. “Dobbiamo prendere coscienza dell’importanza delle nostre azioni e capire come le radiofrequenze siano un grosso problema anche per la flora, la fauna e gli insetti.” Per i comitati locali, a seguire gli interventi della co-organizzatrice Patrizia Bardella e del Prof. Roberto Barocci, sue le parole a nome della sezione toscana del Forum Nazionale Ambientalista: “la storia insegna, prima era il tabacco e fumo di sigaretta, poi l’amianto, adesso l’elettrosmog!

La relazione centrale è stata del giornalista d’inchiesta e scrittore Maurizio Martucci, da molti anni impegnato a divulgare consapevolezza e informazione libera in Italia nella denuncia dei lati oscuri del wireless: Martucci ha parlato dei pericoli dell’innalzamento dei limiti soglia d’inquinamento elettromagnetico, dei clamorosi conflitti d’interessi che si annidano dietro la manovra politica varata dal Governo, sostenendo come il 5G sia un vero e proprio trattamento sanitario obbligatorio da cui nessuno potrà sottrarsi, mentre avanza la sperimentazione del 6G e i satelliti Starlink di Elon Musk sono già in orbita spaziale. “Siamo ad un punto di non ritorno: se non saremo capaci di uscire dalla tecnogabbia, le radiazioni per l’Internet delle cose aumenteranno per quelle dell’Internet dei corpi. L’umanità è sotto attacco, colpa una narrazione tecnocratico-progressista a senso unico che fa della transizione digitale un affronto senza precedenti contro madre Terra, la biologia e la natura. E’ una battaglia di civiltà, la battaglia di tutti, nessuno escluso”.

La notizia del primo evento in Italia di Global Radiation Emergency è stata rilanciata anche sul canale televisivo Byoblu, dal TG Martucci e dal sito Il Cambiamento, dal virtuale al reale. Oltre 120 presenti, con una delegazione di giovani ma pure di malati di elettrosensibilità: la sala è rimasta attenta fino alla fine dell’incontro, partecipando con numerose domande del pubblico.

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Un commento

  1. salviamo la terra dai non pensanti, ovvero

    quelli delle poltronissime e dei soldi

    come si fa? eh è un problemone, la mamma dei — è sempre incinta,

    rimango sempre che entro il 2030

    sara’ una mattanza

    l’universo sa cio’ che fa

    piu’ oltre non si puo’ andare

    -FINE- e finalmente saremo liberi, si spera in Paradiso

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