Maurizio Martucci su Cop 28, It-Alert, Smart City, elettrosmog e Belpoggi (“inaccettabile compresso a 10 V/m”) – INTERVISTA CASA DEL SOLE TV

La sensibilità ambientalista come finestra di Overton? Nella nuova democrazia dell’”uccidente” collettivo il dettato inizia con l’attenzione alla biodiversità e si trasforma in controllo tecnocratico.

Cop 28 per l’Agenda 2030, It-Alert, Smart City, 5G e aumento dell’elettrosmog.

Ne parliamo con Maurizio Martucci, scrittore e giornalista.

Intervista a cura di Jeff Hoffman per La Casa del Sole Tv.

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LA CASA DEL SOLE TV

“Dopo l’endorsement per la transumanista scuola 4.0, la robotica, le auto a guida autonoma (quelle di Elon Musk), le mini-celle (cioé le mini-antenne da piazzare ovunque pure sotto terra), le frequenze più alte e ovviamente il 5G (riconosco “i potenziali vantaggi della tecnologia 5G”), la scienziata Fiorella Belpoggi – pensionata da direttrice dell’Istituto Ramazzini – adesso arriva persino ad offrirsi come consulente dell’esecutivo per un compromesso con le compagnie telefoniche finalizzato ad innalzare da 6 fino a 10 V/m l’elettrosmog in tutta Italia. Il suo ragionamento è maccheronico se non altro nell’equazione bizzarra: siccome le Telco tramite Urso spingono la Meloni ad innalzare i limiti soglia d’irradiazione, siccome il Governo ha paura a spingersi fino a 61 V/m (motivo per cui quest’estate il tentato golpe elettromagnetico è saltato per opposizione delle Laga) e siccome a Palazzo Chigi si vocifera si possa trovare una mediazione a 25 V/m (fa parte dell’annosa trattativa Stato-Lobby 5G per un valore di 4 miliardi di euro che ho più volte denunciato), allora la Belpoggi si unisce al gioco dell’oca e butta sul tavolo la sua proposta, cioé un rialzo alla metà, una sorta di rialzino, come a ruzzica: “facciamo 10 V/m”!. Lo ha detto in un’intervista concessa a Red Ronnie. (clicca qui,. dal min. 28 circa)

E già, perché proprio lei stessa nello studio del Ramazzini anticipato negli esiti nel 2018 (ma stranamente mai concluso: già, perché?) ha riscontrato a 25 V/m evidenze statisticamente significative di cancerogenesi su cavie uomo-equivalenti (ma lo sapevamo già dal triste caso Radio Vaticana che a 25 V/m si può morire di leucemia e tumore) e quindi da scienziata-ricercatrice sa molto, molto bene a quale pericolo potrebbe incorrere tutta la popolazione se l’elettrosmog venisse aumentato dall’oggi al domani.

Solo che abbandonarsi così superficialmente ad un compromesso (non 61, né 30, nè 25, nè 24, ma 10 V/m) nei confronti di chi avidamente cerca di trasformare ognuno di noi in cavie umane più di quanto già non lo siamo in questa fase storica senza precedenti di sperimentazioni permanenti, non soltanto vuol dire offrire il fianco a chi la pistola fumante la regge in mano a suon di investimenti pluri-multimiliardari per tecnologie di origine militare, ma vuol dire prendersi pure gioco del principio di precauzione e minimizzazione del rischio, invero applicato in paesi più virtuosi come la vicina Svizzera che col cavolo si sognerebbe mai di gettare alle ortiche la salute pubblica per compiacere ai desiderata di multinazionali straniere (oltre le Alpi la legge sull’irradiazione elettromagnetica è a 5V/m). Insomma, dopo le discutibili aperture in salsa rosa al transumanesimo ‘radical chic’ contenute nella sua biografia (clicca qui per ascoltare e vedere la mia critica), Fiorella Belpoggi non ha perso occasione per mostrare a tutti noi il suo lato meno noto: quello del … “tanto lo dice la SCIENZAH“.

Come funziona? Lo ha spiegato benissimo il Prof. Massimo Fioranelli nel recente 1° FESTIVAL NAZIONALE DI RESISTENZA UMANA (clicca qui e ascolta/guarda). Nessun compromesso al rialzo sulla nostra pelle! 6 V/m sono già troppi,”

Maurizio Martucci

‘Si al 5G a 6 V/m, robotica, guida autonoma e transizione digitale’: Fiorella Belpoggi, storia di una scienziata libera, verde e allineata – LETTURE OLTRE CONFINE

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