Roma, in piazza il 12 Settembre per la manifestazione nazionale Stop5G: Miguel Bosè aderisce, sul palco politici, medici, giuristi, docenti e cittadini

Pullman di attivisti e manifestanti provenienti da ogni parte d’Italia sono attesi nella Capitale: s’è messa in moto la macchina organizzativa per dar vita alla più grande mobilitazione nazionale unitaria contro l’invasione elettromagnetica e i pericoli dell‘Internet delle cose.

PER LA MORATORIA, LA COSTITUZIONE, LE LIBERTA’ E L’AUTODETERMINAZIONE DIGITALE“, il titolo dell’evento Stop 5G previsto Sabato 12 Settembre 2020.

Una piazza, un palco, tante voci unite nella stessa rivendicazione: Nel rispetto delle norme di sicurezza vigenti, Alleanza Italiana Stop 5G promuove a Roma la manifestazione nazionale Stop 5G. E col passare dei giorni si va definendo il programma dei relatori: tra i professionisti, i primi ad aver dato la loro disponibilità a salire sul palco sono stati il giurista Ugo Mattei (presidente Comitato dei Beni Pubblici e Comuni Stefano Rodotà) e il medico Ferdinando Laghi (presidente medici ISDE International), mentre tra i sindaci ci sarà Franca Biglio (presidente Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia). Dal mondo dello spettacolo, fa notizia l’adesione internazionale di Miguel Bosè: “purtroppo sarò impegnato in America – ha fatto sapere l’artista agli organizzatori – ma avete tutto il mio appoggio“.

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Tra i politici, le prime partecipazioni invece arrivano dall’On. Sara Cunial, On. Veronica Giannone e Sen. Saverio De Bonis. Programmato l’evento a ridosso dell’inizio del nuovo anno scolastico, l’Osservatorio Scuola dell’Alleanza Italiana Stop 5G coinvolgerà anche una significativa rappresentanza del mondo dell’istruzione, stravolto dalle politiche digitali e della didattica a distanza promosse dal Governo.

Sul palco condurranno i giornalisti Margherita Furlan e Fabio Frabetti.

Finora, l’Alleanza Italiana Stop 5G ha già promosso numerose manifestazioni e presidi in tutta Italia, sia di carattere locale, regionale che nazionale: tra questi, nel 2019 il sit-in a Piazza di Montecitorio davanti il Parlamento e le prime due giornate di mobilitazione unitaria, replicate quest’anno con 20.000 persone scese nelle piazze di 50 città per contestare il Piano Colao. Sempre nel 2020 la Giornata Mondiale Stop 5G e il sit-in davanti l’Istituto Superiore di Sanità.

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