
di Massimo Claudio Volpicelli
5G e taglio indiscriminato di alberi: l’inchiesta giornalistica partita da Maurizio Martucci sull’anomalo abbattimento di verde pubblico in correlazione alla diffusione della nuova infrastruttura tecnologica del 5G, dopo essere approdata in Parlamento nella conferenza stampa dell’Alleanza Italiana Stop 5G e nelle istanze al Ministro dell’Ambiente, monta adesso sulla rete attraverso una video-inchiesta del giornalista Massimo Mazzucco, attirando preoccupazione e disappunto di ambientalisti, ecologisti ed attivisti per la precauzione.
Mentre sui social è poi virale il video di una violoncellista incatenata ad un pino a Roma sulle note musicali di ‘SALVIAMO GLI ALBERI’, a Firenze si mobilita la cittadinanza attiva: un gruppo di residenti della zona di Piazza Vittoria, da alcuni giorni sta inscenando manifestazioni per scongiurare il taglio di 46 pini nel capoluogo toscano: “gli alberi non sono malati!”. Mobilitazione sfociata in un presidio permanente: alcuni dimostranti si sono persino incatenati ai pini. Oggi la rivendicazione continua con l’appoggio del Comitato Stop 5G di Prato. Ecco quanto dischiarato da Luca Raiteri in rappresentanza degli attivisti coinvolti.

“Da diversi anni l’amministrazione comunale di Firenze adotta un scarsa manutenzione del verde pubblico: dismessi quasi tutti i giardinieri comunali ha dato in appalto al ribasso i lavori a ditte che non curano davvero gli alberi e anzi a volte fanno danni con capitozzature drastiche e tagli delle radici per il lavori stradali. Da quando c’è Nardella le cose sono peggiorate con abbattimenti di viali alberati e corsi come Viale Corsica, P.zza S. Marco e P.zza Stazione”
“E’ stata approvata in consiglio comunale una mozione Stop 5G ma sembra proprio l’ennesimo bluff del Sindaco Nardella: chi promuove il 5G dichiara che gli alberi sopra i tre metri sono un ostacolo per la propagazione del segnale e adesso si vorrebbero tagliare pure a P.zza Vittoria. Con i suoi Pini e i suoi abitanti duri e resilienti come le ‘pigne’ che da anni respingono gli abbattitori: siamo il simbolo di una Firenze che dice No agli abbattimenti e al 5G e un grande Si alla Salute e al Principio di Precauzione”.

“Un esempio simile si può constatare anche a Firenze presso il giardino di Boboli! Questo effetto è prodotto dalla nuova filosofia della rottamazione iniziata da Renzi e dall’Europa mondialista delle lobby! Alla faccia dei diritti e della cultura e dei simboli identitari che determinano le radici di un territori! La verità è che ci troviamo al centro di una manipolazione sociale di tipo cognitivo atto a disintegrare i nostri riferimenti identitari, questo sta accadendo! Le piazze e gli alberi sono e verranno sempre più sacrificati sull’altare della tecnologia 5G a vantaggio delle lobby! Identità e diritti nella tutela del lavoro e della salute sono di fatto aspetti secondari! Ecco l’abbattimento di 42 splendidi pini domestici e l’inserimento della solita antenna hotspot che presto verrà integrata da antenne di ultimissima generazione 5G”.

“Gli alberi che vogliono abbattere non sono malati, ci metteranno decenni quelli che vorrebbero reimpiantare per dare i benefici in termini di abbassamento temperatura e purificazione aria di quelli adulti che ci sono ora. Si spenderà molto a carico dei cittadini ma in cambio loro avranno perfino il Wi-Fi in p.zza!

E infine: “per i sei pini che vorrebbero abbattere subito il Comune ha delegato tutto alla ditta che abbatte e poi ripianta che ha incaricato lei la perizia a un agronomo: sei mesi i prima i pini erano stati classificati da un altro agronomo del Comune non pericolosi!”
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